Qui non succede mai nulla, di Olivier Adam: la creatura del lago di Annecy

Qui non succede mai nulla, di Olivier Adam: la creatura del lago di Annecy
Qui non succede mai nulla, di Olivier Adam: la creatura del lago di Annecy
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CRITICO – Una donna che faceva sognare tutti gli uomini viene uccisa. Un falso romanzo noir sulla storia intima di una comunità.

Il romanzo corale ha sempre avuto successo per Olivier Adam. In Fatica sprecata, stava già mostrando la sua arte nel combinare personaggi e voci. Dopo la fuori stagione della Costa Azzurra, ecco che questa volta fa scena sulle rive del Lago di Annecy. Con un’altra luce e un’altra comunità umana. Un nuovo terreno ideale per dispiegare uno stile di romanzo falso noir che gli permette di esplorare ancora una volta i difetti e le fragilità dei suoi personaggi, i loro impulsi spezzati, i loro modi di cercare di resistere di fronte ai venti contrari.

Il primo ad entrare qui sul palco si chiama Antoine. A 38 anni vive in un monolocale che prende in affitto dai suoi genitori nella soffitta di una casa di famiglia. Antoine non ha avuto lo stesso successo di suo fratello maggiore, Benoît, che gestisce la clinica locale, o di sua sorella Claire, che gestisce un hotel con suo marito. Dopo molti tentativi e fallimenti, aiuta vagamente Alex, il suo amico d’infanzia che “rana» nei mercatini delle pulci, nelle vendite di garage, nello sgombero delle cantine…

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