Il Gruppo DFS colloca Catherine Newey alla guida dell’Europa

Cambio alla guida di DFS Europe. La direttrice di Le Bon Marché, Catherine Newey, assume la direzione generale della filiale europea di DFS (Duty Free Shoppers), il marchio di agenzia di viaggi di LVMH. Succede a Eléonore De Boysson, “che ha deciso, dopo venticinque anni all’interno del gruppo LVMH, di perseguire altre opportunità al di fuori del gruppo”. Da parte sua, Elodie Abrial, che ricopre il ruolo di direttrice della moda femminile presso Bon Marché, succede a Catherine Newey e viene promossa a direttrice commerciale del grande magazzino parigino.

Catherine Newey assumerà il suo nuovo ruolo dal 17 giugno, riportando direttamente a Benjamin Vuchot, amministratore delegato del gruppo DFS. “Sarà responsabile dello sviluppo della direzione strategica delle attività europee e del rafforzamento dell’esperienza del cliente”, indica il colosso del lusso in una nota interna.

Laureato in marketing all’Università Paris Dauphine e all’ECSP-EAP, il manager ha una vasta esperienza nei settori del lusso e della distribuzione. Ha iniziato la sua carriera nel 1997 presso il colosso dei cosmetici L’Oréal come assistente product manager per i cosmetici e i profumi Lancôme. Un anno dopo, entra in Printemps, – all’epoca il marchio era di proprietà di PPR (Kering) -, come responsabile del prodotto orologi. Scalerà le fila dei grandi magazzini fino a essere promossa ad assistente direttore acquisti nel 2012.

Nel 2014 è entrata in LVMH, prima come direttrice degli acquisti accessori per Louis Vuitton, per poi trasferirsi a Bon Marché nel 2017, dove ha ricoperto il ruolo di direttore commerciale prima di essere nominata direttrice, responsabile di supervisionare il rafforzamento del marchio.

“Catherine ha il profilo perfetto per guidare le nostre attività europee e i nostri negozi iconici La Samaritaine e Fondaco dei Tedeschi a Venezia. Sono convinto che il suo acuto senso di leadership consentirà a DFS di raggiungere nuovi traguardi”, commenta Benjamin Vuchot.

Questo cambiamento sembra dettato dalla volontà di dare nuovo slancio a DFS Europe, e in particolare ai suoi due prestigiosi marchi, mai realmente decollati. Il gruppo DFS è stato particolarmente penalizzato dalla pandemia Covid, che ha paralizzato il traffico aereo e i flussi turistici.