Rio Loco nel profondo delle contaminazioni mediterranee

Rio Loco nel profondo delle contaminazioni mediterranee
Rio Loco nel profondo delle contaminazioni mediterranee
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l’essenziale
Ieri sera, l’arte della fusione era in pieno svolgimento nella Prairie des Filters. Rio Loco ha navigato con passione verso le molteplici sponde geografiche e ritmate del bacino del Mediterraneo…

Folla colorata, capelli colorati, intere famiglie, anziani in gruppo, bambini piccoli tutti sorridenti, tutti erano lì, felici di tornare alla Prairie des Filters questo sabato sera, quasi come l’avevano lasciata l’anno scorso. Lola, 8 anni, e la sua amica Dina dello stesso anno, non ne potevano più di gioia: “Ci siamo divertiti l’anno scorso quindi abbiamo detto ai nostri genitori che vorremmo tornare stasera a divertirci!”

Con una gran risata, i due piccoli sono già lontani, trasportati dall’energia della combo capitanata dalla greca Marina Satti. Tre ragazze sul palco, gioco di gambe, un senso del ritmo e un uso delle voci che cattura l’orecchio. Grande successo, grande energia. Proprio come, poco più di un’ora prima, il rock berbero vivace ed efficacissimo di Tiwiza e della loro schiera di amici musicisti aveva sorpreso. O come sTeReØ KoMPáS (di Rio Local appunto) che ha avuto un impatto sul mondo dell’hip-hop e del flamenco. E in un altro genere, che affascina molti spettatori, l’indie-rock a tutto tondo del gruppo Terestesa. Ammetti questa edizione di Rio Loco per viaggiare!

Soleggiate Isole d’Oro

Non molto lontano a pensarci bene, nelle assolate isole dorate, dalle coste tese, dai cieli incantati (grazie Francis Lopez, Tino Rossi) ma che viaggio nei suoni, nei tempi, nelle voci! Ibridazione, fusione, comunione, chiamatelo come volete, ma le esperienze sonore non spaventano minimamente il pubblico di Rio Loco che, in definitiva, viene a cercare questa diversità, questi connubi felici tra suoni e umanità.

Quelli della cantante di flamenco Rocio Márquez e l’arte del produttore elettronico Bronquio fanno miracoli grazie alla loro fusione che segna i suoni della tradizione e del futuro. Molto vicino, il palco dell’Onda Mix ha recentemente risuonato con i mix della DJ marsigliese Mystique che commuove il suo mondo grazie ad un sapiente mix di latino, afro-caraibico e arabo, proprio come farà poi Ammar nell’elettronica 808. sullo stesso palco.

Tutto il pubblico è servito. Navigano da un palco all’altro trasportati dall’ondata delle composizioni dei gruppi che all’ora stabilita animano i vari palchi sparsi per il luogo del festival. E non è l’arrivo della stella della sera a contraddire il movimento. “Lascio sempre Tolosa con molta energia”, ha confidato Olivia Ruiz qualche giorno fa. Il minimo che possiamo dire è che ne ha portato parecchio durante la sua apparizione questo sabato sera sul palco del festival Rio Loco. Radiosa, la giovane donna ha irradiato il pubblico di questa 29esima edizione con onde benefiche dopo il tramonto…

OGGI

La conclusione del programma del festival sarà caratterizzata da cinque creazioni dei sette spettacoli presentati.

17:30: Temenik Electric (canzoni dell’esilio algerino)

18:15: Tarakna (poesia cabila)

19:45: Paolo Fresu, A Filetta e Daniele Di Bonaventura (jazz e polifonie)

19:30: Jawi (elettro gnawa)

20:00: Widad Mjama e Khalil Epi (elettro aïta)

21:30: Mouss & Hakim e Les Héritières (creazione fraterna)

21:30: Guedra Guedra (archeo electro)

La Prairie des Filters è raggiungibile in metropolitana (Linea A: Saint-Cyprien République / Esquirol e Linea B: Palais de Justice o Carmes) fino all’1 di notte di questa domenica. https://rio-loco.org

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