Paul Auster “è stato uno scrittore mondiale, uno scrittore universale”, per Françoise Nyssen – Libération

Paul Auster “è stato uno scrittore mondiale, uno scrittore universale”, per Françoise Nyssen – Libération
Paul Auster “è stato uno scrittore mondiale, uno scrittore universale”, per Françoise Nyssen – Libération
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Patrono di Actes Sud, l’ex ministro della Cultura è lo storico editore dello scrittore americano morto martedì 30 aprile nella sua casa di New York. Consegna a “Libération” quarant’anni di rapporto umano e artistico.

I suoi romanzi oscuri ed esistenzialisti su scrittori solitari, stranieri e disadattati gli hanno procurato un enorme successo, soprattutto in Europa. Lo scrittore americano Paul Auster è morto martedì 30 aprile nella sua casa di New York, all’età di 77 anni, di cancro ai polmoni. La sua redattrice storica è stata Françoise Nyssen, la direttrice di Actes Sud. Con il marito Jean-Paul Capitani, morto un anno fa in seguito ad una caduta mentre andava in bicicletta, erano molto legati alla coppia formata da Paul Auster con la scrittrice Siri Hustvedt, pubblicata sempre da Actes sud. Per Pubblicazionel’ex ministro della Cultura (maggio 2017 – ottobre 2018) ripercorre il suo rapporto con l’autore americano e la sua opera, tra molte reazioni elogiative.

“La vita è quello che è, perdiamo persone molto care e più che mai il legame, l’amicizia e i libri sono necessari. Conoscevo Paul Auster da quarant’anni. Sua figlia Sophie e mia figlia Pauline, nate quasi contemporaneamente, le furono presentate quando erano bambine. Quando lessi il suo primo libro, la città del vetro (1985), ho scritto a tutti i librai per raccontarglielo perché mi piaceva tantissimo. E i librai hanno contribuito notevolmente al suo successo. Aveva un talento eccezionale, la sua voce unica e un modo di raccontare storie attraverso colpi di scena insondabili. Il suo ultimo libro, Baumgartner, è molto introspettivo, tratta della vecchiaia, della vita, dell’atto della creazione… Tutti i suoi libri sono molto diversi l’uno dall’altro, ecco la cosa interessante. Quello che ricordo di lui è soprattutto la sua capacità di raccontare storie e di evocare la Storia, l’attualità, il mondo così com’è. Era uno scrittore mondiale, uno scrittore universale.

“Abbiamo la grande occasione di pubblicare Siri Hustvedt e si scopre che è la moglie di Paul Auster. La presento così perché ha sofferto molto per essere vista come “la moglie di Paul Auster”. Il primo libro che ha portato alla luce Siri Hustvedt è stato Tutto ciò che ho amato (2003) a cui Paul Auster ha risposto con Nello scriptorium (2007). Si adoravano, si rispondevano a vicenda, si incoraggiavano a vicenda. Sono venuti nel 2022 per trascorrere una vacanza qui, ad Arles, prima che Paul si ammalasse. La sua ultima grande felicità è stata la nascita del figlio di Sophie, Miles, il 1° gennaio.

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