LIVE-Tra attacchi e ironia, Attal e Bardella si confrontano con due visioni dell’Europa – 23/05/2024 ore 22:27

LIVE-Tra attacchi e ironia, Attal e Bardella si confrontano con due visioni dell’Europa – 23/05/2024 ore 22:27
LIVE-Tra attacchi e ironia, Attal e Bardella si confrontano con due visioni dell’Europa – 23/05/2024 ore 22:27
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Due settimane prima delle elezioni europee, il primo ministro Gabriel Attal e il presidente del Rassemblement National, Jordan Bardella, hanno confrontato giovedì sera le loro visioni dell’Europa durante un dibattito televisivo in cui da entrambe le parti sono emerse accuse di “menzogne” e di rinunce.

Il campo presidenziale si aspetta da questo duello un impulso alla fiacca campagna della capolista della lista Rinascimento Valérie Hayer, che ristagna al 15,5%-16,5% nelle intenzioni di voto, ben davanti alla lista RN guidata da Jordan Bardella, che punta al Il 33% in un sondaggio Ifop-Fiducial per Le Figaro, LCI e Sud Radio trasmesso giovedì.

Altro segnale allarmante per il presidente Emmanuel Macron – che rifiuta di “nazionalizzare” le elezioni del 9 giugno – la lista pubblica PS-Place di Raphaël Glucksmann riduce nettamente il divario con la lista del presidente del gruppo Renew Europe al Parlamento europeo.

Gabriel Attal non si è mai fermato giovedì sera su France 2 per difendere la “visione” di Valérie Hayer, ma l’assenza della candidata ha ispirato Jordan Bardella con una frecciata ironica. Ha descritto il capo del governo come un “incendiario”, attribuendogli un primato disastroso per la Francia, a suo dire, e come un “pompiere che viene in aiuto del vostro candidato”.

Invitato dal Capo dello Stato a impegnarsi ulteriormente in una campagna elettorale ad alto rischio secondo diversi macronisti, Gabriel Attal, che conosce i pericoli politici della sovraesposizione, ha cercato di non negare la reputazione di “arma anti-Bardella” distillata dal Eliseo.

Si è adoperato per mettere in difficoltà il suo avversario sulla politica energetica europea – in particolare sul nucleare, di cui lo ha accusato di “dire sciocchezze” -, sull’immigrazione e sul concetto “fumoso” di “doppia frontiera” della Rn, nonché sulla i legami con la Russia del partito cofondato da Jean-Marie Le Pen.

Il primo ministro, prendendo atto delle inesattezze del suo avversario, ha cercato anche di riferire a Jordan Bardella le contraddizioni e i capovolgimenti della RN in materia comunitaria, in particolare il progetto di uscita dall’euro ormai abbandonato, e ha moltiplicato le frecciate sulla sua presenza e sulla sua Vota al Parlamento Europeo: “Non sono come voi, che cambia idea su tutto”.

L’eurodeputato ha risposto nella stessa maniera, offendendosi per la mancanza di “eleganza” e la “caricatura” del primo ministro, e imputandolo a responsabile dei risultati di Emmanuel Macron, che “da sette anni mina il potere di ‘acquisto dei francesi’.

Jordan Bardella ha accusato l’esecutivo europeo di svendere gli interessi economici francesi e ha chiesto l’instaurazione di un “patriottismo economico”. Ritiene inoltre che il governo abbia fallito nella lotta contro l’immigrazione irregolare e che stia imponendo “un’immigrazione di fatto” con il Patto europeo sulla migrazione.

Al di là delle elezioni europee, questo dibattito ha visto anche l’inizio della guerra di successione per le presidenziali del 2027, tra Gabriel Attal, 35 anni, e l’annunciato successore di Marine Le Pen, 28 anni.

I due contendenti avranno totalizzato punti ciascuno per i rispettivi schieramenti, senza eliminare l’incertezza sul ballottaggio del 9 giugno.

DIBATTITO:

20:15 – Inizia il confronto.

20:17 – Giordano Bardella dichiara che “un progetto” e “una valutazione si fronteggiano”. Attacca Emmanuel Macron, che “da sette anni erode il potere d’acquisto dei francesi”. “Voglio un’Europa che presuppone il patriottismo economico”.

20:19 – Gabriel Attal ritiene che la questione del voto del 9 giugno riguardi una scelta per il futuro: “Saremo più forti essendo più uniti, o isolandoci, ripiegandoci su noi stessi?”

20:20 – Il capolista del Rn è preoccupato per il “rischio di scomparsa della Francia sulla scena europea e internazionale”. Intende passare dal “libero scambio al commercio equo” a livello economico, citando la concorrenza commerciale di Cina e Stati Uniti. “Dobbiamo porre fine al tempo dell’ingenuità”.

20:23 – “L’Europa è prosperità”, afferma Gabriel Attal. Lei «non pagherà i conti», ribatte il suo interlocutore.

20:24 – Alla “preferenza nazionale” voluta dalla Rn, il primo ministro si oppone al rischio di “tagliare le gambe” alle imprese francesi: “Come risolvere il problema delle imprese francesi che hanno appalti pubblici in altri paesi europei?” Paesi ?”

20:29 – Le imprese europee devono essere tutelate dalla “concorrenza sleale delle imprese extraeuropee”. “Dobbiamo introdurre dazi doganali” quando i settori industriali sono minacciati, dice Jordan Bardella.

20:30 – “Dobbiamo rendere l’Europa di nuovo un paradiso energetico”, aggiunge il presidente della RN, che accusa l’esecutivo francese di aver “indebolito la politica nucleare francese”.

20:31 – “Ha detto delle sciocchezze sul nucleare”, risponde Gabriel Attal.

20:33 – Il primo ministro invoca la riforma del mercato elettrico – che entrerà in vigore nel 2026 – che “permetterà di abbassare la bolletta energetica” dei francesi, cosa che Jordan Bardella smentisce. “Non leggi le leggi comunitarie”, gli dice Gabriel Attal, che lo accusa di “bugie”.

20:34 – “Riconosco chiaramente il talento macronista di dire tutto e il contrario di tutto”, dice Jordan Bardella. “È meglio delle bugie del lepenismo”, risponde Gabriel Attal.

20:40 – Gabriel Attal sottolinea che l’Unione europea “deve assumersi le proprie responsabilità” sulla transizione ecologica. “Questa è la battaglia della nostra generazione”, continua, aggiungendo al candidato RN che “non basta essere giovani per incarnare la speranza”.

20:42 – “La sfida climatica è una delle grandi sfide della nostra generazione”, aggiunge Jordan Bardella, per il quale le “ambizioni ambientali irrealistiche” dell’UE minacciano imprese e individui.

20:44 – Il candidato RN denuncia una politica “dogmatica” che, a suo avviso, mette in pericolo l’industria automobilistica nazionale (menziona in particolare il divieto di vendita di nuovi veicoli con motore termico entro il 2035).

20:46 – Gabriel Attal sottolinea la necessità di fissare obiettivi a lungo termine per “uscire dalla dipendenza dal petrolio”. Nel 2030 in Francia saranno prodotti due milioni di veicoli elettrici, precisa.

20:48 – Il primo ministro attacca il presidente della Rn, sulla difensiva, sui capovolgimenti del partito di Marine Le Pen in materia comunitaria: “Cosa ti ha fatto cambiare idea” sull’euro, sulla Frexit, sul mercato europeo. ..?

20:56 – “Dobbiamo smettere di mettere i nostri agricoltori in concorrenza con i prodotti che provengono dai confini del mondo”, dichiara Jordan Bardella, condannando il CETA (accordo di libero scambio tra UE e Canada), Mercosur a cui la Francia si oppone.

20:58 – “Avete votato contro il bilancio della Politica agricola comune (PAC) nel 2019”, risponde il Primo Ministro, che difende i vantaggi commerciali del CETA per l’UE.

21:00 – “Nessuna clausola specchio sugli allevamenti intensivi, nessuna clausola specchio sulla tracciabilità”, denuncia Jordan Bardella a proposito dell’Accordo economico e commerciale globale. “Stai mentendo agli agricoltori, signor Attal”.

21:02 – “Quando prima ti ho dato del bugiardo, hai detto che ero irrispettoso”, risponde il Primo Ministro.

21:04 – Jordan Bardella denuncia il Patto europeo sulle migrazioni, “un’immigrazione de fait accompli”. “L’immigrazione non è un problema, è un progetto” per te. Chiede “una svolta migratoria”, ritenendo che l’esecutivo francese non sia in grado di controllare i flussi migratori illegali.

21:06 – “Sono d’accordo a sostenere il Patto sull’asilo e l’immigrazione” che “ci renderà molto più efficaci” di fronte all’immigrazione irregolare. Ritiene “rivoltante” il collegamento stabilito, secondo lui, dall’estrema destra tra immigrazione e criminalità.

21:10 – Jordan Bardella, che ritiene che Frontex sia “una hostess per i migranti”, difende il principio della “doppia frontiera”, che impedirà, secondo il suo partito, agli immigrati clandestini di entrare nel paese. UE e garantirà la libera circolazione all’interno dell’area Schengen solo ai cittadini dell’UE.

21:12 – Gabriel Attal afferma di aver scoperto contraddizioni e un problema di fattibilità in questo concetto “pignolo” di “doppio confine”. Che dire, ad esempio, del monitoraggio quotidiano di “mezzo milione” di frontalieri francesi? “Ci sono molte promesse, ma quando gratti non c’è niente dietro.”

21:18 – Jordan Bardella si dice favorevole all'”immigrazione lavorativa” per soddisfare i “bisogni puntuali” dell’economia francese.

21:23 – Riguardo al conflitto in Ucraina, Jordan Bardella ritiene che Emmanuel Macron abbia “gettato benzina sul fuoco” parlando dell’invio di truppe in territorio ucraino. “Il rischio di un’escalation è grande. Non sto interpretando il ruolo di generale in capo dell’Europa”, ha detto, aggiungendo che il presidente francese ha evidenziato “le divisioni” del campo occidentale.

21:25 – Gabriel Attal fa riferimento al suo interlocutore all’“alleanza di interessi reciproci” tra la Russia e l’antenato della RN, il Fronte Nazionale, che ha beneficiato dei finanziamenti russi. “Hai un contratto morale con loro, non sei libero con i tuoi voti” al Parlamento europeo. “Siete deboli con i forti e forti con i deboli”, sbotta il primo ministro.

21:26 – “Sei una caricatura”, dichiara Jordan Bardella, denunciando l’”ingenuità” di Emmanuel Macron nei confronti del presidente russo Vladimir Putin. “Non è stata Marine Le Pen a ricevere Vladimir Putin nel suo luogo di vacanza a Bregançon, ma Emmanuel Macron”, ha dichiarato. “Il ‘popol’ che stai facendo è un piccolo dibattito.”

21:31 – “Jordan Bardella passa il tempo a spiegare che ha già vinto”, scherza Gabriel Attal al termine del dibattito. Riferendosi allo scenario di scioglimento dell’Assemblea nazionale francese, menzionato da Marine Le Pen, in caso di fallimento della maggioranza presidenziale il 9 giugno, ha detto all’eurodeputato: “Passate il vostro tempo a parlare di un’assemblea in cui siete non eletto mentre non sei nell’assemblea in cui sei eletto”.

“Odi l’Europa”, afferma.

21:34 – Alla domanda su quale messaggio desidera inviare ai giovani, il presidente della RN risponde di portare “le speranze di una generazione colpita dalla paura del domani, dall’insicurezza”.

Invita i giovani elettori, che “hanno il cuore sanguinante quando vedono lo stato del Paese”, ad andare alle urne il 9 giugno.

Gabriel Attal chiede “un voto responsabile e pieno di speranza”.

(editoriale Reuters)

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