Libri. Spiegare ai genitori cosa passa per la testa dei figli, il nuovo fumetto della psicologa bordolese Héloïse Junier

Libri. Spiegare ai genitori cosa passa per la testa dei figli, il nuovo fumetto della psicologa bordolese Héloïse Junier
Descriptive text here
-

Bdi Ordelaise, madre di due figli e autrice di sedici libri sulla genitorialità e lo sviluppo infantile, la psicologa Héloïse Junier pubblica un fumetto destinato ai genitori. “A seguito delle controversie sull’istruzione che hanno recentemente acceso discussioni tra professionisti e famiglie, ho voluto portare la prospettiva della scienza per spiegare ai genitori cosa succede nella testa dei loro figli”, dice. “Le emozioni dei bambini, sette giorni per comprenderle meglio”, edito da Éditions Les Arènes, propone una sorta di coaching per gestire meglio la rabbia, il pianto, la tristezza… Un fumetto destinato anche ai bambini, dai 7/8 anni, solo ai genitori , che potrà poi spiegare ai più piccoli.

In sette capitoli, i personaggi di una famiglia vivono scene quotidiane in cui ognuno può riconoscersi; la figura dello psicologo interviene o invita gli scienziati che hanno collaborato al lavoro, come il professor Jean Decety, professore all’Università di Chicago, o la professoressa Rebecca Shankland, professoressa di psicologia all’Università di Lione e responsabile dell’Osservatorio del benessere a scuola e l’Osservatorio Genitorialità.

Rabbia, “come vomito”

“Le emozioni dei bambini sono state il tema della mia tesi”, spiega la psicologa di Bordeaux. Avevo lavorato anche su quelli del neonato. Gli elementi scientifici del libro permettono agli adulti, compresi i nonni che spesso hanno modelli molto lontani da quelli dei propri figli, di reagire nella maniera più adeguata per il bene di tutti. » Il lettore capirà che il cervello del bambino non è molto maturo, che non gli permette di gestire le sue emozioni. Ad esempio, la sua rabbia potrebbe essere difficile da contenere. “Un giorno, da bambino, durante un consulto, mi disse che sentiva la sua rabbia come un vomito che saliva verso l’alto e lo trovo molto grafico. I capricci a 2-3 anni possono essere molto esplosivi. »

Quadro e spiegazioni senza punizione

Allora dovremmo lasciare che i più piccoli facciano i capricci semplicemente guardandoli con tenerezza? ” Per niente ! Ma se lo puniamo nella sua stanza o in un angolo, lo escludiamo dal gruppo, questo rischia di aggiungere tristezza, senso di ingiustizia e mancanza di fiducia negli adulti. Penso che dovremmo concederci un po’ di tempo per far sì che la pentola a pressione delle emozioni traboccanti si calmi (pochi minuti). Poi possiamo spiegargli e mostrargli che il suo comportamento non è adeguato, discutere come avrebbe potuto fare diversamente, cosa avrebbe potuto dire invece di urlare… in breve, insegnargli un comportamento più appropriato. Guidare e apprendere è il ruolo dell’adulto. Ovviamente, questo è in un mondo ideale. »

Per lei “possiamo fissare un quadro, anche severo, senza punire”. Per questo lei (e altri) si oppongono a questa tendenza denunciando “la mancanza di limiti educativi”.

I disegni di Mademoiselle Caroline aiutano a decifrare le situazioni e ad adottare idee concrete per vivere meglio insieme (e capirsi).

“Le emozioni dei bambini, sette giorni per comprenderle meglio”, Éditions Les Arènes, 124 pagine, 20 euro.

-

NEXT Autore di due libri a 19 anni, Louis Lefèvre usa le parole per guarire