Ha tolto il fiato ai fan! 18 anni dopo, la sequenza finale di questo film Marvel è ancora più sorprendente e inquietante che mai

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Notizie sulla cultura Ha tolto il fiato ai fan! 18 anni dopo, la sequenza finale di questo film Marvel è ancora più sorprendente e inquietante che mai

Pubblicato il 04/05/2024 alle 19:30

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I film Marvel sono la fonte di molte scene cult, e non solo nei film del MCU. Prima dell’arrivo di Iron-Man, Capitan America e degli Avengers, altri supereroi hanno lasciato il segno nella mente degli appassionati del genere, inclusa una scena particolare di un film controverso…

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Un’ondata di nostalgia

In questo momento, la nostalgia è lì per i fan dell’universo meraviglia. Con la recente uscita di un nuovo trailer di Deadpool e Wolverineche puoi trovare nell’intestazione di questo articolo, i fan non solo hanno avuto l’opportunità di rivedere Hugh Jackman nei panni dei famosi Ghiottone sette anni dopo la sua ultima interpretazione del mutante Logan, ma soprattutto vederlo vestito con il costume giallo da sempre associato agli X-Men. Inoltre, il trailer è pieno di riferimenti ad altri film meravigliae anche ai lungometraggi nati prima dell’inizio del Universo cinematografico Marvel O MCUcome il Uomo Ragno Di Sam Raimi (che attualmente è tornato nei cinema negli Stati Uniti) o addirittura il primo film in assoluto X-Men O Logan fa scalpore in un bar, scena che è stata anche oggetto di un occhiolino durante il cameo di Hugh Jackman In X-Men: L’inizio.

Ghiottone è considerato uno dei personaggi preferiti dai fan nell’universo degli X-Men, ma è lungi dall’essere l’unico personaggio degno di nota. Anche se Logan ha un ruolo importante nella trilogia Fox, lo è spesso Magnetoeseguito all’epoca da Sir Ian McKellen, che lo mette in ombra. Descritto come il principale antagonista della saga a causa dei suoi metodi radicali per proteggere i mutanti, Erik Lehnsherr fa esplodere lo schermo ad ogni apparizione. Carismatico, potente e soprattutto capace di estrema violenza nonostante un aspetto esteriore calmo e premuroso, Magneto è presente in molte scene cult della trilogia originale, e in particolare dell’ultimo film…

La fine di un mito… o no?

Anche se X-Men: Conflitto Finale è oggettivamente il film meno riuscito di questa prima trilogia (soprattutto se ci basiamo sul punteggio di 57% per critiche e 61% per i fan su Pomodori marci), riuscì comunque a stupire grazie ad alcune scene dal forte potenziale drammatico. In questo mondo in cui gli esseri umani stanno cercando di sradicare la minaccia mutante con un vaccino in grado di rimuovere i loro poteri, Magneto e i suoi compagni cercano di eliminare la fonte di questo misterioso siero. È facendo ricerca sul campo che Mistico paga il prezzo di questo “antidoto” proteggendo Magnetoche la ringrazierà abbandonandola.

Ma quest’ultimo non ne uscirà indenne, poiché perderà anche i suoi poteri durante lo scontro finale. Un contraccolpo amministrato da La bestia impedire Magneto abbattere Ghiottone, contro il quale i suoi poteri magnetici provocano il caos. Privo di ciò che lo rendeva un mutante, la causa per cui Magneto combatte da anni sta volando via. Proprio come la sua identità, visto che ormai è solo un vecchio chiamato Erik Lehnsherr. Non è più il simbolo stesso del movimento per la libertà dei mutanti, una decisione che dà una certa finalità a questa terza parte, ma che sarà soprattutto all’origine una scena che ha tenuto con il fiato sospeso i fan per molti anni.

Ovviamente vogliamo parlare della scena finale, dove Erik Lehnsherr siede da solo al tavolo degli scacchi in un parco. Oltre a servire come omaggio al suo amico Carlo Saverio con cui giocava, questa sequenza serve soprattutto a seminare dubbi tra i tifosi. Infatti, quando l’ex mutante avvicina la mano alla regina, questa inizia a tremare, come se i poteri di Magneto erano al lavoro. Al giorno d’oggi, una scena del genere avrebbe avuto luogo dopo i titoli di coda, e sarebbe stata seguita da uno schermo nero con la scritta “Magneto Will Return” in bianco. Ma Fox non ha mai dato seguito a questa scena, optando invece per un riavvio completo X-Men: L’inizio. Abbastanza per frustrare i tifosi, ma soprattutto qualcosa da ricordare.

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