Il governo mantiene la promessa. Dall’1ehm A luglio i supermercati avranno l’obbligo di informare i consumatori in caso di “shrinkflation”, secondo un decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale questo sabato 4 maggio.
I distributori saranno ora costretti a mostrare “ sulla confezione o su un’etichetta fissata o posta in prossimità del prodotto, in modo visibile [et] leggibile” una menzione per i prodotti che hanno perso quantità ma il cui prezzo non è diminuito.
«Sebbene autorizzate, le pratiche commerciali che hanno l’effetto, in modi diversi, di mascherare la riduzione della quantità (peso o volume) di alcuni prodotti, mentre allo stesso tempo i loro prezzi sono mantenuti o addirittura aumentati, sono state oggetto di forti critiche »ha dichiarato il Ministero dell’Economia in un comunicato stampa di metà aprile.
Sono interessati solo i prodotti alimentari e non alimentari commercializzati in quantità costante (peso, volume).
«Le violazioni delle disposizioni del presente decreto, adottate ai sensi dell’articolo L. 112-1 del Codice del consumo, saranno punibili con una sanzione amministrativa il cui importo può raggiungere 3.000 euro per una persona fisica e 15.000 euro per una persona giuridica »precisa il decreto.