VSVenerdì sono stati ritrovati tre corpi in Messico, dove le autorità stavano cercando due cittadini australiani e un cittadino americano. “Possiamo confermare che tre persone decedute sono state trovate a Santo Tomas, Bassa California”, una regione messicana al confine con gli Stati Uniti, ha detto all’AFP la polizia federale americana, senza rivelare la loro identità.
Le autorità messicane hanno annunciato venerdì scorso che stavano intensificando le operazioni di ricerca in questa regione del nord-ovest del Messico, segnata dalla violenza dei cartelli.
Due fratelli australiani, Jake e Callum Robinson, e un americano, Jack Carter, risultano scomparsi dal 27 aprile. Erano in vacanza vicino alla città costiera di Ensenada, a circa 28 miglia da Santo Tomas. La madre dei due australiani, Debra Robinson, ha indicato su Facebook che non sono mai arrivati all’alloggio prenotato.
Trovato un camioncino
Venerdì scorso, secondo il comune, erano in corso ricerche vicino alle scogliere intorno a Ensenada. Giovedì, le autorità della regione della Bassa California hanno riferito che tre messicani erano stati interrogati in relazione a queste sparizioni. “È stato trovato un camioncino bianco, insieme ad altre prove”, ha detto in un comunicato il pubblico ministero, precisando che l’indagine si è svolta in coordinamento con le autorità americane e australiane.
Zona pericolosa
Il primo ministro australiano Anthony Albanese ha descritto queste sparizioni come “molto preoccupanti”. La Bassa California, famosa per le sue spiagge, è anche uno degli stati più violenti del Messico a causa della presenza di gruppi criminali. Nel novembre 2015, due surfisti australiani, Dean Lucas e Adam Coleman, furono uccisi nello stato di Sinaloa, nel nord-ovest del Messico.
