Pubblicato il 1 luglio 2024 alle 06:10. / Modificato il 1 luglio 2024 alle 08:01.
Come un segno di speranza, di voglia di crederci. È in rue de Paradis, nel 10° arrondissement di Parigi, che domenica sera La France Insoumise ha stabilito il suo quartier generale. E, non appena sono stati annunciati i risultati delle elezioni legislative, Jean-Luc Mélenchon ha sciolto la suspense dichiarando che tutti i candidati di sinistra qualificati in terza posizione, compreso il suo, si sarebbero ritirati al secondo turno per ottenere voti macronisti. e impedire l’elezione di nuovi deputati del Raggruppamento Nazionale. Sul palco, il leader ribelle era circondato da Manuel Bompard, il deputato alla guida del partito, e da Rima Hassan, la controversa rivelazione della campagna europea, con la kefiah sulle spalle.
In questo sublime edificio art déco affittato per l’occasione, Lola, una studentessa di lettere di 22 anni, anche lei con indosso una kefiah, giudica saggia questa decisione: “In altre circostanze, sarei stata contraria. Emmanuel Macron ha fatto così tanto male. Ma vista la gravità della situazione dobbiamo saperci assumere le nostre responsabilità”. Lola potrebbe quindi votare, se necessario, per un candidato del campo presidenziale, anche se con molta riluttanza. “Domenica prossima ognuno si troverà faccia a faccia con la propria coscienza”.
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