Re dell’informazione breve e dei risultati sportivi, il televideo festeggia il suo 40° anniversario – rts.ch

Re dell’informazione breve e dei risultati sportivi, il televideo festeggia il suo 40° anniversario – rts.ch
Re dell’informazione breve e dei risultati sportivi, il televideo festeggia il suo 40° anniversario – rts.ch
-

Tutti dicono che sta invecchiando con i suoi personaggi antiquati e la sua tecnologia d’altri tempi, ma il televideo è molto vivo all’età di 40 anni. E ha ancora molti seguaci, che conoscono a memoria la sua numerazione e seguono febbrilmente gli ultimi risultati sportivi o elettorali.

Il 3 luglio 1984 il direttore generale della SSR Leo Schürmann presentò in Svizzera un nuovo sistema informativo rivoluzionario: il televideo, con i suoi brevi articoli con titoli gialli e testo nei colori blu-bianco-blu, i suoi riassunti numerati, i suoi resoconti svizzeri, internazionali oppure notizie sportive, meteo, programmi radio-tv e tanti altri servizi.

In questo momento cominciamo a vedere gli albori delle nuove tecnologie che attualmente travolgono la società: Macintosh lancia il primo personal computer con mouse, mentre il primo telefono cellulare commerciale è prodotto da Motorola. È anche l’avvento del CD-ROM, del discman o del gioco Tetris.

Senza offendersi per questa concorrenza, il televideo ha preso piede nelle case della Svizzera tedesca nel 1984, l’anno successivo in quella francese e nel 1986 nella Svizzera italiana, ha osservato martedì la SSR in un comunicato stampa. Perché questa è anche la forza di questi nuovi media: redazioni nelle tre lingue nazionali e contenuti quanto più vicini possibile alle tre regioni linguistiche.

Il televideo ha assunto un design vintage per celebrare il suo 40° anniversario. [txt.ch]

Un successo da 40 anni

La popolazione svizzera ha adottato rapidamente il televideo, apprezzandone la semplicità, l’efficacia e il rigore, in particolare l’arte di ridurre lunghe informazioni a testi brevissimi e la possibilità di accedere molto rapidamente ai risultati degli eventi sportivi o delle votazioni.

Tutti sanno subito su quale pagina trovare il vincitore dell’ultima gara di sci, le ultime informazioni o le previsioni del tempo del giorno successivo. E gli appassionati di hockey o di calcio usano i colori del televideo nel loro linguaggio quotidiano: essere in verde significa essere qualificati ed essere in rosso significa un brutto risultato. E da 40 anni non è raro vedere i politici sfogliare le pagine del televideo per conoscere i verdetti delle urne.

Il Televideo è particolarmente apprezzato per le pagine dedicate ai risultati sportivi. [txt.ch]

Alcune persone oggi credono che il televideo sia obsoleto e alla fine della sua vita. Qualche anno fa, un blogger l’aveva addirittura definita “l’arte rupestre dell’era digitale” o “l’antitesi nostalgica di tutti i filtri chic e trendy a cui siamo esposti oggi” e si chiedeva come avrebbe potuto sopravvivere.

Ma in realtà, attualmente, 2,5 milioni di persone lo consultano saltuariamente e 1,6 milioni almeno una volta alla settimana. In termini di utilizzo, il televideo viene così anteposto a LinkedIn, Tiktok o Instagram ha superato per la prima volta il televideo, molti giovani si sono chiesti cosa potrebbe essere questo mezzo sconosciuto.

>>Leggi anche: Instagram detronizza Facebook per la prima volta in Svizzera

Cos’è il televideo?

Ma come funziona concretamente il televideo? Si tratta di un sistema di trasmissione di informazioni sviluppato per trasmettere informazioni testuali tramite segnali televisivi, descrive la SSR. Inizialmente, un decoder televideo integrato nel televisore leggeva i dati trasmessi e li visualizzava sullo schermo quando l’utente attivava la modalità prevista a tale scopo.

Con l’introduzione della televisione digitale anche il servizio è stato digitalizzato, la qualità delle immagini è migliorata e i tempi di risposta si sono accorciati. Oggi le informazioni vengono trasmesse ai televisori digitali tramite un flusso di dati aggiuntivo.

Il suo layout pixelato, ormai cult, nel suo look originale anni ’80, in otto colori con le sue 25 righe a 40 caratteri per pagina e 800 pagine al massimo, è sopravvissuto fino ai giorni nostri.

Dal 2009 il televideo è disponibile anche sotto forma di applicazione oppure online tramite teletext.ch. Le pagine più visitate sono la 180 (sport), la 500 (meteo), la 700 (programmi radio-TV), la 104 (Svizzera) e la 100 (home page con le notizie).

Il televideo è uno strumento molto apprezzato anche dalle persone con disabilità sensoriali: a partire da pagina 770 si può configurare la sottotitolazione dei programmi TV.

>> Rivedi le spiegazioni del 2011 di Nicolas Roulin, caporedattore del televideo, su come funziona il sistema:

Come funziona il televideo / Grandangolo / 3 min. / 13 marzo 2011

ragazzo

-

PREV Inizio senza ulteriori indugi dell’EPR di Flamanville, una tripla sfida per EDF
NEXT quando le aziende cercano di limitare i risarcimenti per i viaggiatori