GAMBIA-MONDO-ISLAM-DIPLOMAZIA-REPORTAGE / I gambiani esprimono il loro orgoglio di ospitare il vertice dell’OIC – Agenzia di stampa senegalese

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Banjul, 4 mag. (APS) – I gambiani intervistati dal reporter dell’APS hanno espresso il loro orgoglio nel vedere il loro Paese accogliere i 15e Vertice dell’Organizzazione per la Cooperazione Islamica (OIC).

”Abbiamo aspettato molto tempo prima di ospitare questo vertice. E’ una novità”, esclama Sidy Sakho, tecnico della Gamtel, una compagnia di telecomunicazioni locale.

”Abbiamo sempre desiderato organizzare un evento del genere. Da quando è stata annunciata la notizia dell’organizzazione di questo vertice, tutti i gambiani si sono mobilitati”, ha aggiunto.

Egli ritiene che lo svolgimento di questo vertice costituisca un motivo di orgoglio e un’impresa per un piccolo paese come il Gambia.

”Ciò dimostra che possiamo fare altrettanto quanto i grandi paesi. Ci auguriamo che i nostri ospiti si sentano molto a loro agio con noi. Non per niente il Gambia è soprannominato “Costa africana sorridente”. Vogliamo trasmettere questa gioia di vivere ai nostri ospiti”, dice con orgoglio.

Consapevoli che “alcuni partecipanti scoprono il Gambia per la prima volta, vogliamo che beneficino della nostra ospitalità”, spiega il tecnico delle telecomunicazioni gambiano.

Alcuni vantaggi economici

Meglio ancora, spera che il suo Paese tragga beneficio dai dividendi economici che questo tipo di incontri procura, oltre a posizionarlo bene sulla scena internazionale.

Lo stesso entusiasmo e le stesse aspettative sono condivise dal connazionale Modou Touré, giornalista di Block Tv.

“Il Gambia è certamente un Paese in via di sviluppo, ma non ha nulla di cui vergognarsi quando si tratta di organizzare un incontro di dimensione internazionale”, ha affermato.

Attraverso i progetti intrapresi nell’ambito dell’organizzazione di questo vertice dell’OIC, Touré sostiene che il suo ”paese sarà più sulla via dello sviluppo economico, grazie in particolare al turismo”.

Un altro settore economico che beneficia di questo vertice è quello della ristorazione. Di questo avviso è Bintou Diaïté che vive a Bundung, un quartiere di Banjul, la capitale del Gambia.

Con un sorriso sulle labbra, questa giovane ristoratrice di 23 anni si sfrega le mani, aggiungendo che si considera privilegiata per il semplice fatto di vivere un incontro internazionale che il suo paese non è abituato a ospitare.

Per Maï Bodian, quasi trentenne, il vertice dell’OIC è un vantaggio per i suoi connazionali, e ancor più per il settore alberghiero.

“Lavoriamo negli alberghi e siamo stati associati al vertice per gestire la ristorazione di alcuni ospiti”, si rallegra.

Per i gambiani, e in particolare per i banjuliani, il vertice dell’OIC costituisce quindi una grande opportunità economica da non perdere per nulla al mondo. Il Gambia, che ha aderito all’organizzazione nel 1974, ne assumerà la presidenza per i prossimi tre anni.

FD/ABB/OID

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