Justin Trudeau non ha commesso un errore nominando Brenda Murphy luogotenente governatore monolingue del New Brunswick secondo la Corte d’Appello

Justin Trudeau non ha commesso un errore nominando Brenda Murphy luogotenente governatore monolingue del New Brunswick secondo la Corte d’Appello
Justin Trudeau non ha commesso un errore nominando Brenda Murphy luogotenente governatore monolingue del New Brunswick secondo la Corte d’Appello
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Il Primo Ministro del Canada, Justin Trudeau, non ha commesso un errore nominando una persona che non parla una lingua alla carica di luogotenente governatore del New Brunswick, ha stabilito giovedì la Corte d’appello della provincia. La corte ribalta così una decisione della Court of King’s Bench, che dichiarava incostituzionale la nomina di Brenda Murphy.

Se sarebbe “auspicabile”, addirittura “ideale” che il luogotenente governatore del New Brunswick parli “fluentemente nelle due lingue ufficiali della sua provincia”, la sua nomina “non contravviene a s. 16 (2)” della Carta canadese dei diritti e delle libertà, scrive il giudice capo Marc Richard.

“Anche supponendo che l’istituzione del luogotenente governatore non possa essere totalmente dissociata dalla persona che la incarna, […] l’incapacità di un luogotenente governatore di padroneggiare entrambe le lingue ufficiali non pregiudica l’uguaglianza di status, diritti e privilegi rispetto al loro utilizzo all’interno dell’istituzione. […] In altre parole, si tratta di misure da mettere in atto all’interno delle istituzioni e per non imporre a nessuno il bilinguismo. »

Questa sentenza rappresenta un vero e proprio passo indietro per la Société de l’Acadie du Nouveau-Brunswick (SANB), che la Corte di King’s Bench si è pronunciata a favore due anni fa. “Utilizzeremo tutti i mezzi legali a nostra disposizione per difendere i diritti della comunità acadiana e francofona del New Brunswick”, ha reagito in un comunicato stampa la presidente ad interim della SANB, Nicole Arseneau-Sluyter. La Società presenterà ricorso alla Corte Suprema contro la decisione.

Due anni fa, la Corte di King’s Bench ha concluso che “il titolare della carica di luogotenente governatore del New Brunswick è egli stesso un”istituzione’ e che deve essere bilingue”. La designazione nel 2019 di una donna anglofona monolingue nell’unica provincia bilingue del Paese era quindi incostituzionale.

Secondo la SANB, “il luogotenente governatore ha il dovere di interagire regolarmente con il pubblico in entrambe le lingue ufficiali”, e la “presenza, nel New Brunswick, di un capo di Stato monolingue anglofono crea una distinzione discriminatoria avvertita da membri della comunità linguistica francese”, riassume il giudice Richard.

Ma il governo liberale, che si è impegnato a non nominare più una persona monolingue a questo incarico, ha presentato ricorso contro la decisione, sostenendo che “le disposizioni che […] conferire il potere di nomina non prevedono alcun requisito di bilinguismo”. Una reazione giudicata “incoerente” dal SANB, che aveva suscitato l’ira di tre deputati liberali del New Brunswick, René Arseneault, Serge Cormier e Jenica Atwin.

Al momento della stesura di questo articolo, l’ufficio di Justin Trudeau non ha risposto alle domande di Dovere.

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