Autostrada A 69: il Consiglio di Stato respinge un nuovo ricorso degli oppositori dell’autostrada Castres-Tolosa

Autostrada A 69: il Consiglio di Stato respinge un nuovo ricorso degli oppositori dell’autostrada Castres-Tolosa
Autostrada A 69: il Consiglio di Stato respinge un nuovo ricorso degli oppositori dell’autostrada Castres-Tolosa
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l’essenziale
La Voie est libre, di fronte all’autostrada A69 tra Castres e Tolosa, aveva presentato ricorso al Consiglio di Stato contro il tratto di 8 km che collega l’A 69 all’autostrada Albi-Tolosa (A68) in corso di ampliamento da parte delle Autoroutes du sud de la Francia (ASF). Gli oppositori hanno chiesto la risoluzione del contratto di concessione dei lavori, ritenendo irregolare la durata della concessione concessa per tale porzione. Il Consiglio di Stato ha respinto tale richiesta. .

Il Consiglio di Stato ha respinto, martedì 25 giugno, i ricorsi dei Collectifs la Voie est libre e di diversi utenti della futura rampa di ampliamento del collegamento autostradale A680 tra le autostrade A68 e A69.

I ricorrenti volevano che il decreto firmato il 10 ottobre 2022 dal primo ministro Elisabeth Borne fosse annullato dall’Alta Corte amministrativa. Con questo decreto è stata approvata l’importante modifica (il 19e) legato all’accordo concluso tra lo Stato e la società Autoroutes du Sud de la France per il finanziamento dell’operazione di ampliamento del raccordo autostradale A68. Si prevede inoltre la restituzione allo Stato di una somma pari a 83,5 milioni di euro alla rigorosa condizione che il traffico sulla bretella sia superiore a 13.500 veicoli al giorno.

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Come ha spiegato il relatore pubblico del Consiglio di Stato nel corso dell’udienza del 27 maggio, “le conclusioni presentate contro l’emendamento si sono rivelate tardive, e quindi inammissibili”. Lo hanno confermato martedì i magistrati parigini, precisando che “il ricorso grazioso presentato il 30 novembre 2022 contro il decreto che approva questo 19e emendamento, non ha interrotto il termine per il contenzioso contro tale emendamento.

“La società Asf è quindi legittimata a sostenere che le conclusioni sono tardive e che la richiesta è stata depositata presso la segreteria della sezione contenzioso solo il 7 aprile 2023”.

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