Cezanne, Van Gogh, Modigliani… La collezione Pearlman torna ad Aix nel giugno 2025

Cezanne, Van Gogh, Modigliani… La collezione Pearlman torna ad Aix nel giugno 2025
Cezanne, Van Gogh, Modigliani… La collezione Pearlman torna ad Aix nel giugno 2025
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Modigliani, Van Gogh, Degas, Soutine, Gauguin, Toulouse-Lautrec, ma soprattutto 24 opere di Paul Cezanne… Dal 1974, questa collezione privata tra le più prestigiose dell’arte europea è ospitata nel museo d’arte della niente meno prestigiosa Università di Princeton, negli USA.

Lo dobbiamo a Henry Pearlman (1895-1974), “uomo che si è fatto da séAmericano che fece fortuna nel settore della refrigerazione per la Marina e si appassionò alle opere impressioniste e postimpressioniste. Nel 1945, un primo amore a prima vista per Soutine aprì la strada. Nel 1950, fece l’acquisizione di un notevole Van Gogh, La diligenza di Tarascona, che porta la sua collezione in grande classe.

Soprattutto, conobbe ad Aix il pittore Cézanne Léo Marchutz e l’eminente specialista John Rewald. Henry Pearlman contrae il virus. Il maestro di Aix divenne il suo pittore preferito. La sua ossessione: fino alla sua morte, avvenuta nel 1974, riuscì a raccogliere pazientemente 33 opere, tra cui sei oli su tela e sedici acquerelli e disegni, particolarmente fragili,”in ottimo stato conservativo, con sorprendente freschezza di colori“, secondo Bruno Ély, curatore capo del museo Granet.

“Una bella giornata per la città”

Mercoledì, la città di Aix ha ricevuto ufficialmente in deposito, dopo quattro anni di procedura, la collezione Henry e Rose Pearlman, testimoniata dalla firma in municipio di un accordo tra Daniel Edelman, nipote del collezionista e presidente della Fondazione Henry e Rose Pearlman e il sindaco Sophie Joissains. “È un grande giorno per la città”, ha sottolineato l’assessore, dando il benvenuto ad una collezione “straordinaria”, “unica al mondo”, che sarà esposta per un periodo eccezionale di tre anni, da fine giugno 2025, in occasione dell’attesissimo “anno Cézanne” , nella cappella dei Penitenti Bianchi del museo Granet, l’annesso dedicato al XX secolo.

I miei nonni si sono svegliati 40 anni fa davanti al dipinto ‘Montagne Sainte-Victoire vista dai Lauves’, ha sottolineato con emozione Daniel Edelman, di passaggio ad Aix “per la decima o la dodicesima” volta. Mio nonno aveva una forte attrazione per le opere tarde dei grandi pittori, spesso più complesse.

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