Aya Nakamura invita a votare “contro l’unico estremo”

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(Parigi) La star franco-maliana Aya Nakamura, la cantante francofona più ascoltata al mondo, ha invitato martedì sui suoi social network ad “andare tutti a votare, e contro l’unico estremo da condannare”.


Inserito alle 13:59



“Sono in una buona posizione per comprendere e conoscere il posto del razzismo nel nostro Paese. Sono gli stessi che si arrabbiano quando brilliamo, perché non abbiamo finito di brillare”.

Il cantante è stato vittima di attacchi da parte dell’estrema destra a metà marzo, quando il settimanale francese L’Espresso aveva suggerito che l’interessato cantasse alla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi (26 luglio-11 agosto), con la possibilità di interpretare Édith Piaf.

Un piccolo gruppo di estrema destra ha poi postato sui social network la foto di uno striscione appeso da una decina di suoi membri sulle rive della Senna che proclamava: “Non è possibile Aya, questa è Parigi, non il mercato di Bamako! »

L’espressione “Non c’è modo” è presa dal suo successo globale Djadja. “Sto diventando un suddito di Stato numero 1” ed è “quello che ti fa male”, ha poi reagito la star sulle sue reti, prima di concludere: “Cosa ti devo veramente? Kedal.» La sua partecipazione a questa cerimonia non è stata ancora confermata.

Da diversi giorni è criticato sui social network per non aver espresso la sua posizione dopo i risultati storici del partito di estrema destra Raggruppamento Nazionale (RN) alle elezioni europee e al primo turno delle elezioni legislative.

“E sì, sono discreta su questi argomenti, a volte ci sentiamo irrilevanti e abbastanza legittimi da parlare e dire le cose giuste su aree che padroneggiamo” (non), si giustifica martedì.

“Ciò non significa che non abbiamo un’opinione, vero?” spiega il cantante. “Ora capisco che la mia posizione di artista mi impone di parlare apertamente, perché questo è un momento importante per tutti noi”.

E per concludere: «Allora domenica voteremo tutti, e contro l’unico estremo da condannare, perché ce n’è uno solo».

All’inizio della settimana, sulle sue reti, Aya Nakamura si accontentava di un conciso “Fuck the RN etc.” “.

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