Il festival dell’animazione ha premiato il film australiano di Adam Elliott con il lungometraggio Crystal. Altri lavori forti sono stati premiati, come “Flow”, del lettone Gints Zilbalodis, premio della giuria.
Il team “Memorie di una lumaca” ha ricevuto il 15 giugno il Lungometraggio Cristallo. Festa di Annecy
Di Cécile Mury
Pubblicato il 16 giugno 2024 alle 11:13
Hun omaggio agli emarginati, alle anime perdute, ai modesti ma caparbi sopravvissuti: dopo una settimana gioiosa e vibrante, la 48esima edizione del festival di Annecy si è conclusa ieri sera con il trionfo di una manciata di opere singolari e forti, tutte interamente legate all’elogio della differenza.
Lo dimostra, soprattutto, il prezioso Cristallo per il lungometraggio in concorso ufficiale, il premio supremo assegnato quest’anno Memoria di una lumaca, dell’australiano Adam Elliott, cronaca tenera e crudele in stop motion della piccola vita di Grace Pudel, timida orfana e collezionista di lumache, che esce lentamente dal suo guscio, dopo molti contrattempi in una società grigia, fredda e ostile, coinvolgendo un gemello perduto, un amante del feticismo e una vecchia fidanzata fantasiosa. Una pallida antieroina, con i capelli arruffati e i grandi occhi cerchiati, modellata nella stessa pasta da modellare poetica e malinconica delle tenere persone perdute di Maria e Massimoil capolavoro del cineasta, applaudito dalla critica nel 2009.
Molto più solare, ma altrettanto toccante, è la piccola ed eccentrica eroina di Totto-Chan: La ragazzina alla finestradel giapponese Shinnosuke Yakuwa, vincitore del premio Paul Grimault (che premia “ singolarità e spirito di innovazione », secondo Marcel Jean, delegato artistico del festival). Dove, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, una ragazzina eccentrica e irrequieta trova finalmente il suo posto e la sua felicità in una scuola atipica, una sorta di versione giapponese della Montessori. Ispirato da una storia vera (l’autobiografia di Tetsuko Kuroyanagi, un classico della letteratura per bambini in Giappone), questo bellissimo cartone animato immerso in colori caldi e compassione meritava pienamente di essere distinto.
Questo è anche il caso di Fluire, un’avventura onirica del lettone Gints Zilbalodis, il nostro preferito quest’anno, che ha vinto ben tre premi: quello della giuria, quello del pubblico e il Premio della Fondazione Gan per la radiodiffusione, con un altro eroe errante – questa volta è lui un gatto semplice, adorabile e intelligente, perso in un mondo sommerso dall’acqua, che, incontrando altre specie animali, impara ad essere aperto all’alterità e al mutuo aiuto. Avremmo regalato volentieri il cristallo a questa esperienza cinematografica di abbagliante originalità, realizzata da un artista appena trentenne, che, nel 2020, ha realizzato lo sfolgorante film da solo davanti al suo computer. Altrove. Ma è chiaro che, in un’ottima annata 2024 in selezione ufficiale (con, tra gli altri, i toccanti e delicatissimi Slocum ed io di Jean-François Laguionie, o anche La merce più preziosail capolavoro di Michel Hazanavicius, già in concorso a Cannes il mese scorso), la scelta è stata a dir poco spinosa.
Nella categoria Contrechamp, riservata ai film sperimentali, i registi festeggiano: Il Sueño della Sultanadella spagnola Isabel Herguera, un’odissea femminista alla ricerca di una terra utopica, che si è aggiudicata il primo premio, mentre La vita, in sostanza, della regista ceca Kristina Dufkova, una favola in stop-motion sull’adolescenza, riceve il premio della giuria.
In attesa delle altre date di uscita di questa serie di sogni animati, potete già assegnare la vostra ricompensa allo straordinario Fluirenelle sale dal 30 ottobre.
L’elenco completo:
Lungometraggi
Cristallo del lungometraggio: Memoria di una lumacadi Adam Elliot
Premio della giuria: Fluiredi Gints Zilbalodis
Premio Paul Grimault: Totto-Chan: La ragazzina alla finestradi Shinnosuke Yakuwa
Premio del pubblico: Fluiredi Gints Zilbalodis
Premio della Fondazione Gan per la radiodiffusione: Fluiredi Gints Zilbalodis
Gran Premio Contrechamp: Il Sueño della Sultana di Isabel Herguera
Premio della giuria Contrechamp: La vita, insomma di Kristina Dufková
Film brevi :
Cristallo di cortometraggio: Percebes di Alexandra Ramires e Laura Gonçalve
Premio della giuria: L’auto che tornava dal mare di Jadwiga Kowalska
Premio del pubblico : Hurikan di Jan Saska
Alexeïeff – Premio Parker: Bellissimi uomini di Nicolas Keppens
Premio “Jean-Luc Xiberras” per l’opera prima: [S] di Mario Radev
Premio cinematografico “Off-Limits”. : Casa di vetro di Boris Labbe
Televisione e film su commissione
Cristal per un film su commissione : Apriscatole Pictoplasma 2023 di Will Anderson
Crystal per una produzione televisiva: Una chitarra in mare di Sophie Roze
Premio della Giuria per un film su commissione : Ted-ED “Come è avvenuta l’apartheid sudafricano e come è finita?” » di Aya Marzouk
Premio della giuria per uno speciale televisivo: Lola e il pianoforte rumoroso di Augusto Zanovello
Premio della giuria per una serie TV: Vita nel castello “Il fantasma di Versailles” di Clémence Madeleine-Perdrillat e Nathaniel H’Limi
Film di laurea
Cristallo dal film di laurea: carotica di Daniel Sterlin-Altman
Premio della giuria: Pubert Jimbob di Quirijn Dees
Premio Lotte Reiniger: Maatitel di Govinda Sao
Categoria VR
Miglior cristallo di grafica VR: Gargoyle Doyle di Ethan Shaftel
L’elenco completo dei vincitori è disponibile sul sito ufficiale del festival di Annecy