“L’uomo Ister si presenta al 100% per il palco GNT”

“L’uomo Ister si presenta al 100% per il palco GNT”
“L’uomo Ister si presenta al 100% per il palco GNT”
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Se il suo cognome non era molto conosciuto nella Francia delle corse, Jonathan Cuoq è salito alla ribalta con l’avvento del suo protetto voglio l’uomo. Vincitore di due quinti a Vincennes, figlio di Dobermanche vanta ben 11 successi in 36 gare, gli avrà anche permesso di assaporare per cinque volte la gioia del successo nel tempio del trotto. “Avevo già vinto a Vincennes nel 2020 con una super cavalla, Gazzella del Bocageche purtroppo ha avuto problemi di salute” precisa il promotore della Loira. Venendo da Valence per studiare al MFR di Mornand, Jontathan Cuoq incontrerà Jean-Paul Perrat (responsabile della formazione e oggi giudice dell’andatura), uno degli incontri decisivi secondo lui. “Volevo lavorare negli sport equestri, ma lui mi ha convinto a lavorare nelle corse dei cavalli e mi ha trovato uno stage. Ben fatto a lui! Il mio apprendistato si è svolto in diverse case, Alexandre Laffay, Hervé Chauve-Laffay, Marc Bonnefoy poi Jean Brun con Grégory Laurent, che addestrava i cavalli. È stato quest’ultimo a farmi davvero iniziare e mi sono abituato. Ho deciso di sistemarmi quando Jean Brun ha deciso di arrendersi. Con il mio compagno avevamo un progetto stabile, lavorando anche con i cavalli. Ci sono voluti più di tre anni per trovare la terra. Dal 2016 al 2018 ho potuto affittare da Corinne Berger, dopo la morte di Yvan Berger. Yvan è stato un grande professionista, gentilissimo, molto apprezzato, se n’è andato troppo presto. Nel 2018 ho potuto integrare le mie installazioni e diversi titolari di Yvan mi hanno seguito e mi hanno dato fiducia, tra cui Christian Schandrin, il titolare divoglio l’uomo.” In partenza dal GNT questo mercoledì, voglio l’uomo partirà con la fiducia del suo mentore: “Il cavallo è bravo, azzimato. Il campo si è allargato e me ne andrò con ambizioni, soprattutto perché è bravo con la mano destra e sarà scalzo. Siamo stati picchiati Iguski Sautonne in passato, ma il mio cavallo si è evoluto.

“Ho bisogno di prendermi un po’ di tempo lontano dai cavalli”

Se Jonathan Cuoq si dedica completamente al suo lavoro, non esita a trovare il tempo per altre attività, tra cui la caccia, la bocce, lo sci e persino la pesca. “Ne ho bisogno per schiarirmi le idee. A marzo non mi perderei per niente al mondo l’apertura delle trote!” sottolinea Jonathan che non dimentica di citare la moglie Laura nel suo successo. “Mia moglie è un punto fermo nel mio equilibrio e nel mio lavoro. Si occupa di tutta la parte amministrativa e gestionale. Laura lavora anche con gli equini, per la riqualificazione dei cavalli da corsa. Effettua circa 80-100 vendite all’anno di cavalli riformati a privati, come cavalli da sella. È stata una pioniera in questo campo. Penso che sia una cosa bellissima offrire loro una seconda vita”.

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