“Non posso lasciare che si dica che la piscina di Montauban sarebbe obsoleta”: il rapporto di attività di Ingreo agita il consiglio comunale

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l’essenziale
La riunione del consiglio comunale di Montauban (Tarn-et-Garonne) ha tenuto con il fiato sospeso per due ore, questo lunedì 14 ottobre 2024. Non una parola sulla polemica del momento, il parcheggio a pagamento alla stazione SNCF, di cui si parlerà senza dubbio giovedì 17 ottobre nel corso del prossimo consiglio comunale. È stata la direzione del complesso nautico Ingreo ad animare i dibattiti.

I residenti della stazione di Villebourbon che hanno occupato gli ultimi posti nella sala del consiglio comunale di Montauban (Tarn-et-Garonne), questo lunedì 14 ottobre 2024, saranno stati a loro spese. L’argomento attuale, quello dell’entrata in vigore di una cassa automatica per gli utenti della SNCF, non è stato menzionato un solo minuto durante questa sessione durata due ore.

“Ne parleremo sicuramente giovedì prossimo al consiglio comunale di Grand Montauban perché faremo una domanda al riguardo”, ha confidato Rodolphe Portolès uscendo dalla sala del consiglio. Il consigliere regionale comunista, e gli altri membri dell’opposizione, avevano qualcosa da macinare su un altro “classico” del dibattito politico destra/sinistra a Montauban: il complesso nautico Ingreo.

Tre relazioni annuali di attività sulla gestione della piscina sono state presentate al consiglio comunale che ha dovuto prenderne atto (perché queste relazioni non richiedono votazione)… tre, invece delle due abituali, perché quest’anno il 2023 è stato segnata dalla fine dell’attività della delegata “storica”, Vert Marine, e dall’avvio dell’attività di Ingreo da parte di Recrea.

Rodolphe Portolès spara la prima salva sul partenariato pubblico-privato. “Poco più di 2 milioni annui pagati dal Comune al mandatario di questo PPP, Vinci allora ora PEH (1), ovvero 59,4 milioni alla fine per diventare proprietario degli immobili che già presentano numerosi difetti… è è la realtà di questo grande progetto che avrai realizzato. Inutile dire che se lo avessi dovuto costruire da solo ti sarebbe costato molto di più!

Consiglio comunale di Montauban vivace, questo lunedì 14 ottobre, con dibattiti “virili ma corretti” tra maggioranza e opposizione.
DDM – DDM MANUEL MASSIP

Il socialista Arnaud Hilion parla di “assetto raccapricciante e tentacolare” e di “scelte sbagliate”, rammaricandosi che “la città ha perso il controllo da 25 anni”. Il sindaco Marie-Claude Berly non è d’accordo con questa affermazione: “Non abbiamo perso il controllo in questo partenariato pubblico-privato, in ogni caso siamo sicuri di non averlo perso”.

Il miglior avvocato nel caso Ingreo resta ovviamente Brigitte Barèges. Il consigliere comunale lancia un appello efficace. “Quello che lei chiama espansione, signor Hilion, è semplicemente la sovrapposizione di due contratti, il primo di costruzione con Vinci e il secondo, una delega di servizio pubblico firmata con Vert Marine che ha ottenuto ottimi risultati per il suo primo DSP”. E il consigliere comunale ha ricordato che alla fine degli anni 2010 Ingreo ha superato le 450mila iscrizioni. «Il Covid ha rimesso tutto in discussione nel 2020 ma Recrea sta recuperando terreno con già 314mila presenze nel 2023. Per il Comune questo DSP è un ottimo contratto perché se genera deficit è il privato a sostenerlo».

Thierry Deville, tornando al modello del partenariato pubblico-privato, ricorda “che i comuni socialisti dell’Ile-de-France lo hanno ampiamente utilizzato nei progetti di piscine”. «Anche Martine Aubry ha scelto il PPP», aggiunge Brigitte Barèges.

Ecco, è una lista stile Prévert e non si tratta della litania di critiche che l’opposizione avrebbe potuto sviluppare, ma semplicemente degli annunci fatti dal capo di Récréa durante la commissione alla quale ha partecipato.

Abbastanza per zittire la sinistra montalbana? Anzi! Rodolphe Portoles tira fuori la sua carta migliore quando arriva il resoconto operativo della seconda metà del 2023… il primo presentato da Recrea.

Rodolphe Portoles ha formulato numerose osservazioni sui resoconti di attività 2023 della piscina Ingreo.
DDM – DDM MANUEL MASSIP

L’eletto comunista era presente alla riunione della commissione dove è intervenuto, per usare un eufemismo, il direttore di Recrea. E Rodolphe Portolès si lancia in “un elenco in stile Prévert” stilato dal direttore: “Numerose preoccupazioni igieniche e tecniche. Perizie giudiziarie a tutti i livelli dei bacini. Numerose perdite d’acqua in tutti i bacini. Ancora niente scivoli. Un 25 metri piscina che presenta problemi di alghe Numerosi problemi di sporco, incrostazioni e giunture danneggiate.

“Vi ricordo che siamo in perizia giuridica”, procrastina Marie-Claude Berly. L’assistente sportivo Daniel Bory resta sul campo sportivo e risponde con i numeri: “Da giugno 2023, Ingreo ha registrato 259.664 iscrizioni e abbiamo ricevuto 30 reclami in totale, ovvero solo lo 0,01%. Non si può dire che la piscina di Montauban lo sarebbe obsoleto.”

L’ex terza linea della Sapiac ha addirittura reso pubblica una mail dell’ormai famoso direttore di Ingreo, datata 10 ottobre, in cui informava l’eletto che “per la prima volta il complesso nautico ha superato i 2.000 iscritti”, precisamente 2.087 al momento. fine settembre.

(1) PEG è l’acronimo della società Piscine Edouard-Herriot.

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