Di Lena Couffin
Pubblicato
5 ore fa,
aggiornato alle 11:45
NEL VIDEO : Durante un’intervista rilasciata allo show americano 60 minutie messo online su 1È Dicembre, l’attrice è tornata, commossa fino alle lacrime, alle critiche grossofobe che hanno segnato l’inizio della sua carriera.
Quasi 30 anni dopo l’uscita del film Titanico alcuni ricordi di Kate Winslet sono ancora vividi. Con le lacrime agli occhi, l’attrice 49enne ha testimoniato il body shaming di cui ha sofferto a partire dalla fine degli anni ’90, nel corso di un’intervista rilasciata allo show americano 60 minutie messo online su 1È Dicembre dalla CBS.
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“Sono rimasto sbalordito nel vedere quanto fossero crudeli alcuni commenti in quel momento”, introduce il giornalista, dopo aver mostrato all’attrice un archivio in cui un presentatore dei media E! ha commentato la sua apparizione sul tappeto rosso ai Golden Globes nel 1998. Il suo vestito era allora “troppo stretto” per i gusti della conduttrice, la quale sosteneva che Kate Winslet “avrebbe dovuto sceglierlo due taglie più grandi” per sembrare “bella”.
Kate Winslet si è commossa fino alle lacrime
“È assolutamente terribile”, si lamenta Kate Winslet vedendo queste immagini. “Che tipo di persona devono essere per fare una cosa del genere a una giovane attrice che sta solo cercando di ritrovare se stessa?”
Se l’attrice ha dovuto affrontare molte critiche riguardo al suo peso, ha potuto scontrarsi con alcuni mandanti. “Ho avuto un incontro faccia a faccia”, confida. “Ho detto: ‘Spero che questo ti perseguiti.’ Poi, cercando di trattenere le lacrime, ricorda: “È stato un momento bellissimo. È stato un grande momento perché non è stato solo per me, è stato per tutti coloro che sono stati sottoposti a questo livello di molestie. È stato orribile. È stato davvero orribile.
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Vergogna del corpo
Non è la prima volta che Kate Winslet parla del body shaming che ha dovuto affrontare. Nel 2022 aveva già accennato alla scena di Titanico in cui il suo personaggio resta a galla sull’oceano utilizzando una porta di legno. Dall’uscita del film nel 1997, si continua a parlare della teoria secondo cui Jack e Rose Dawson sarebbero potuti sopravvivere entrambi al naufragio. In un precedente articolo di Madame Figaro l’attrice premio Oscar ha affermato di aver subito commenti inappropriati sul suo peso a causa di questa famosa scena. “A quanto pare ero “troppo grasso”(per questa porta in legno, ndr)“, ha dichiarato, chiedendosi: “Non è orribile? Perché erano così cattivi con me? Erano così cattivi…non ero nemmeno grasso.”