Nei trasporti dell’Ile-de-France, lo sciopero di martedì 21 maggio promette di avere molto successo

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Alla Gare du Nord, a Parigi, il 21 marzo 2024. LUDOVIC MARIN/AFP

Sarà un martedì nero. I viaggiatori provenienti dalla regione dell’Ile-de-France sono stati avvisati. Prima del fine settimana, la SNCF li incoraggiava già a favorire il telelavoro il giorno dopo il lunedì di Pentecoste. SUD-Rail prevede un tasso di scioperanti del 70% sulla RER e sui Transiliens, o addirittura del 90% sulle linee D e J. SNCF Voyageurs gestisce tutti i treni suburbani dell’Ile-de-France, RER C, D ed E , e parte di la RER A e B.

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SUD-Rail, ma anche CGT-Cheminots, UNSA-Ferroviaire in alcuni stabilimenti e perfino FO chiedono uno sciopero alla vigilia del 22 maggio, data di una “riunione di convergenza” sulle condizioni di lavoro e, soprattutto, sui bonus durante il periodo dei Giochi Olimpici (26 luglio-11 agosto) e dei Giochi Paralimpici (28 agosto-8 settembre).

A due mesi dall’inizio dei Giochi c’è ancora del lavoro da fare. Secondo l’UNSA-Ferroviaire, la seconda organizzazione sindacale dell’azienda dietro la CGT, i dipendenti non sanno ancora come rinviare le ferie che non possono essere godute dai ferrovieri che devono garantire la circolazione di 4.500 treni aggiuntivi.

Un messaggio a destra

La RATP ha concluso le discussioni. Sono stati negoziati dodici accordi, impresa per impresa. Sei sono state firmate dai sindacati di maggioranza, ha spiegato un portavoce, e sei sono semplici conclusioni. Il bonus medio è di 1.000 euro per i 30.000 agenti mobilitati – 19.000 ogni giorno durante i Giochi Olimpici e Paralimpici (JOP) – e potrà salire fino a un massimo di 2.500 euro per i macchinisti che lavorano sulle linee più richieste e saranno presenti tutti i giorni delle prove, dopo aver accettato di rinviare il congedo.

Ai rappresentanti dei sindacati riuniti mercoledì 15 maggio, Jean-Pierre Farandou, direttore generale della SNCF, ha chiarito che l’azienda pubblica, sotto esame da tutte le parti dopo la controversia politica sull’accordo di fine carriera firmato il Il 22 aprile non si poteva andare oltre il bonus massimo di 1.900 euro concesso dal Viminale alle forze dell’ordine. “Millenovecento euro in media”fingono di capire certi delegati, che scopriranno le proposte del management solo durante la riunione di convergenza.

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Temendo che la direzione metta l’asticella troppo in basso e che ciò costringa a tenere altri incontri e a concludere le trattative solo all’inizio di luglio, in tutta fretta e al momento delle partenze per le vacanze, SUD-Rail e CGT vogliono, attraverso questo sciopero, per inviare un messaggio chiaro al loro capo, all’Agenzia statale per la partecipazione e al governo. Questa volta, il Primo Ministro Gabriel Attal, il suo Ministro dei Trasporti, Patrice Vergriete, e il Ministro delle Finanze, Bruno Le Maire, non potranno fingere di non saperlo o di voler cambiare amministratore delegato dopo i Giochi… è già fatto.

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