ecco le tre date da ricordare per chi ancora non l’ha ricevuto

ecco le tre date da ricordare per chi ancora non l’ha ricevuto
ecco le tre date da ricordare per chi ancora non l’ha ricevuto
-

Quest’anno, a causa di un bug, un milione di famiglie non hanno ricevuto l’assegno energetico lo scorso aprile. Per questa categoria di famiglie, a partire da luglio, uno sportello online gestirà i reclami. Oltre alla data di apertura ufficiale della piattaforma, annunciata giovedì, i dimenticati devono ricordare altre due date chiave.

Gli aventi diritto che non hanno ricevuto l’assegno energetico durante la campagna di distribuzione conclusasi il 15 aprile dovranno richiederlo a partire dal 4 luglio. È, infatti, in questa data che avverrà l’apertura dello sportello online dei reclami, ha annunciato giovedì 27 giugno il Mediatore nazionale per l’energia. Prima di inviare la richiesta, dovresti verificare la tua idoneità al sistema. Sono disponibili diversi simulatori online dedicati a questo scopo, tra cui quello del sito di controllo energetico che permette anche di stimare l’importo dovuto in caso di idoneità.

I beneficiari di questa ondata eccezionale di invii, decisa in seguito ad un intoppo tecnico legato all’abolizione dell’imposta sulla casa, sono le famiglie che sono diventate ammissibili al sistema nel 2023. Sono proprio quelle che hanno notato un calo delle loro risorse o hanno sperimentato una nuova nascita. Potrebbero esserne colpiti anche i giovani che entrano nel mondo del lavoro, precisa Le Garante Nazionale dell’Energia.

Fino al 31 dicembre per richiedere il check energetico

L’altra data da conoscere è il 31 dicembre 2024, ultima scadenza per richiedere l’assegno energetico, il cui importo varia da 48 a 277 euro. Pertanto, le famiglie interessate avranno 6 mesi in totale per completare il processo. Ricorda che devi allegare alla tua richiesta la copia del tuo documento di identità, il tuo codice fiscale e una bolletta energetica a tuo nome per la verifica dei consumi.

Infine, l’ultima scadenza da ricordare riguarda la ricezione dell’assegno, che avverrà al massimo 1 mese successivo alla data di invio della richiesta. Pertanto, quanto prima viene avanzata la richiesta, tanto maggiori sono le probabilità di ricevere questo sostegno finanziario in tempi brevi. Per fare questo sarebbe utile preparare in anticipo i propri documenti e verificare attentamente le informazioni inserite nel portale sinistri online. Si consiglia inoltre di presentare il reclamo non appena il sito apre, per evitare periodi di saturazione.

Il sito del controllo energetico precisa che è possibile effettuare “tramite assistenza all’utenza e inviare per posta i propri documenti giustificativi, allegando anche la dichiarazione dei redditi 2022, dichiarata nel 2023. In questo caso, i tempi di elaborazione saranno al massimo di due mesi.


-

PREV La Banque Postale: pubblicazione del 4° Barometro del Risparmio Responsabile
NEXT Troppo dolci: le merende per bambini sono bombe a orologeria