Uno tsunami travolge il Nord e il Pas-de-Calais, 12 deputati del Raggruppamento Nazionale eletti al primo turno

Uno tsunami travolge il Nord e il Pas-de-Calais, 12 deputati del Raggruppamento Nazionale eletti al primo turno
Uno tsunami travolge il Nord e il Pas-de-Calais, 12 deputati del Raggruppamento Nazionale eletti al primo turno
-

Sono 12 gli eletti al primo turno. Più che un’onda si è trattato di uno tsunami che ha spazzato via la regione. Il raduno nazionale è in testa in tutte le circoscrizioni elettorali del Pas-de-Calais. Storico.

Minuto dopo minuto i risultati arrivano. E la tendenza è confermata. L’onda si trasforma in uno tsunami. Al primo turno vengono eletti uno, poi due, poi tre e infine 12 deputati dell’assemblea nazionale. A livello nazionale, il partito di Marine Le Pen potrebbe ottenere dai 240 ai 270 seggi parlamentari.

La sorpresa viene dalla potenza dell’onda. In questa regione, palestra del Fronte Nazionale e poi del Raggruppamento Nazionale, il partito di Marine Le Pen conferma il suo potere.

Nel Passo di CalaisBruno Clavet (3e collegio elettorale – Lens) sconfigge Jean-Marc Tellier, deputato uscente del PCF. Nel 2022 era passato di poco. Questa volta vince la Marina Militare.

Sono rieletti: nel 6e (Desvres-Lumbres), Christine Engrand viene rieletta (Brigitte Bourguignon viene nuovamente battuta), così come Thierry Frappé (10° circoscrizione – Bruay), Bruno Bilde (12° circoscrizione – Liévin) ed Emmanuel Blairy (Prima circoscrizione – Bapaume).

Non sorprende che Marine Le Pen venga rieletta nell’11e collegio elettorale, a Hénin Beaumont. Proprio nella sede del raduno nazionale, a partire dalle 20, più di 700 sostenitori del partito hanno cantato la Marsigliese. Rieletta, parlò rapidamente, con queste parole: “Il Raggruppamento Nazionale è in testa, ha cancellato il blocco macronista“prima di continuare menzionando un secondo round”determinato a dare, soprattutto a Giordano Bardella, la maggioranza assoluta“.

Lei continua attaccando”i Nupes 2“che, secondo lei, imporrà Jean-Luc Melenchon come primo ministro. Invita poi i suoi elettori – e altri, “unirsi alla coalizione di libertà, sicurezza e unità.

Gentile, il boss del raduno nazionale, Jordan Bardella, ha aspettato che il suo sostituto avesse parlato prima di parlare lui stesso davanti alla telecamera per parlare di “il voto è determinante di tutti i voti dei 5e Repubblica“. L’eurodeputato prosegue anche brandendo la minaccia Jean-Luc Mélenchon e LFi che “mettere la nostra nazione in pericolo esistenzialePrima di chiedere che venga portato al potere con la maggioranza assoluta: “Intendo essere il primo ministro di tutto il popolo francese, attento all’unità della nazione, alla vita quotidiana, al potere d’acquisto, all’ordine e alla sicurezza”.

L’onda travolge Fabien Roussel, il capo del Partito comunista, deputato di Saint-Amand les Eaux (20e collegio elettorale). Lui stesso ha annunciato la vittoria del suo rivale Guillaume Florquin. Si disse “battuto ma non sconfitto“prima di dire che vuoi”lottare sempre, per riparare ciò che suscita la rabbia dei nostri concittadiniUna sconfitta a sorpresa in una roccaforte storicamente comunista.


Elezioni legislative 1° turno Nord Pas-de-Calais – Risultato 19a circoscrizione elettorale del Nord

© France Télévisions

Tutto il Sud del dipartimento conta ormai deputati all’Assemblea nazionale: Alexandre Dufosset è eletto nel collegio elettorale di Guy Bricout (18e Cambrai) che non si è presentato. Sébastien Chenu è rieletto (19e – Denain), proprio come Matthieu Marchio (16e collegio elettorale – Marchiennes) e nel 3° collegio elettorale, Sandra Delannoy ha creato una sorpresa estromettendo Benjamin Sain-Huile (DIvers a sinistra), il deputato uscente.

Rémi Lefebvre, politologo, spiega la linea che seguirà il Raduno Nazionale nei prossimi giorni. Dai primi risultati, i dirigenti del partito hanno fatto più volte il nome di Jean-Luc Mélenchon. “Possiamo vedere chiaramente la strategia di demonizzare la sinistra dietro Jean-Luc Mélenchon. Per scovare gli elettori di destra bisogna approfittare della demonizzazione della sinistra“.

Sull’eliminazione degli headliner spiega: “nelle circoscrizioni popolari, l’egemonia dell’estrema destra è indiscutibile“.

Nelle circoscrizioni popolari, l’egemonia dell’estrema destra è indiscutibile.

Rémi Lefèbvre, politologo

Da ogni parte aumentano le richieste per un fronte repubblicano. “Siamo chiari” afferma Madjouline Sbaï, ecologista sul set di France 3 Nord-Pas-de-Calais. “Nemmeno un voto dovrebbe andare all’estrema destra“, continua Louison Bastien di Renaissance, in linea con quanto espresso da Gabriel Attal, da Matignon. “LLa lezione di questa sera è che l’estrema destra è alle porte del potere” Poi, “il nostro obiettivo è chiaro: evitare che il Raggruppamento Nazionale ottenga la maggioranza assoluta al secondo turno“Gabriel Attal ha parlato anche di un progetto”disastroso“prima di chiamare”ritiro dei nostri candidati, il cui mantenimento in terza posizione avrebbe comportato l’elezione di un deputato del Raggruppamento Nazionale rispetto a un altro candidato che, come noi, difende i valori della Repubblica”.

Spontaneamente, quando furono annunciati i risultati, si formò una manifestazione in Place de la République. Il corteo ha poi sfilato per le strade della Vecchia Lille.

-

PREV Elezioni britanniche: West Suffolk, più conservatore?
NEXT Le Antille minacciate dall’uragano Béryl, classificato come “estremamente pericoloso”: notizie