Dal 24 giugno i viaggiatori accedono all’aeroporto di Orly direttamente con la linea 14 – è stata prolungata e ora corre per 30 chilometri – ma viaggiano anche in una nuova opera dell’artista portoghese Vhils, dal suo vero nome Alexandre Farto. Nell’ambiente bianco immacolato della nuova stazione dell’aeroporto di Parigi-Orly, Strati urbani si distingue e cattura l’attenzione. Composto da 11.000 azulejos blu e bianchi, è lungo 34 metri e presenta tre dettagli monumentali (la Torre Eiffel, il Centre Pompidou e la Torre Pleyel a Saint-Denis, il nuovo capolinea a nord della linea) e tre sorridenti volti anonimi. Se il titolo dell’opera si riferisce allo spirito del lavoro di Vhils che è quello di scavare gli strati del tempo accumulati sui muri, qui egli abbandona i consueti trapani, esplosivi e scalpelli per concentrarsi su una nuova tecnica, questi azulejos irrimediabilmente associati al portoghese Barocco. Mentre ricordano un’epoca in cui questi rivestimenti murali erano un segno di prestigio e ricchezza in Portogallo, Vhils crea una rottura trattando le persone anonime in modo magistrale ed eroico. “La giornata di oggi segna il culmine di un percorso personale e artistico iniziato umilmente nella periferia di Lisbona, che mi ha portato qui, alla realizzazione di quest’opera pubblica nella nuova stazione della metropolitana di Orly. È un omaggio al potere della diversità e alle opportunità che l’Europa può offrire a ciascuno di noi”., ha dichiarato durante l’inaugurazione della stazione il 19 giugno. Un mese prima dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024, questo evento segna il punto di partenza del Grand Paris Express, la nuova rete di trasporti pubblici che sarà completata dalle linee 16, 17 e 18. La seconda parte dei lavori di VHILS sarà inaugurato nel 2027 sulla linea 18, e comprenderà lo Stade de France e il Castello di Versailles.
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