La scoperta di idrocarburi preannuncia un rimodellamento del panorama economico della regione: rapporto

La scoperta di idrocarburi preannuncia un rimodellamento del panorama economico della regione: rapporto
La scoperta di idrocarburi preannuncia un rimodellamento del panorama economico della regione: rapporto
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Si prevede che le riserve di petrolio e gas recentemente scoperte nell’Africa meridionale e in altri paesi africani rimodelleranno il panorama economico della regione, aumentando significativamente le entrate fiscali e valutarie, rivela un rapporto pubblicato giovedì (3 ottobre).

Lo studio di Moody’s Investor Services evidenzia l’aumento delle attività di esplorazione e investimento nel settore degli idrocarburi, rilevando che poiché sempre più paesi, in particolare nell’Africa meridionale, si trovano ad affrontare deficit energetici, la ripresa dell’esplorazione e della produzione di petrolio e gas dovrebbe contribuire a sicurezza energetica e accesso all’elettricità.

L’Africa rappresenta il 40% delle nuove scoperte di gas nel mondo

Queste previsioni ottimistiche seguono un’ondata di sforzi esplorativi negli ultimi due decenni, che hanno portato a scoperte significative, compreso il gas. L’Africa ha quindi rappresentato quasi il 40% delle nuove scoperte di gas naturale nel mondo tra il 2010 e il 2020, secondo i dati dell’Agenzia internazionale per l’energia (IEA), che rileva che Mozambico, Namibia, Tanzania e Senegal hanno registrato nuove scoperte significative.

“La produzione di idrocarburi sarà trasformativa per alcune economie, anche se l’avanzamento dei progetti non è uniforme. Il settore del gas naturale liquefatto (GNL) del Mozambico è ancora nascente, ma le riserve accertate di gas del paese sono tra le più grandi al mondo e offrono un vasto potenziale di esportazione”, osserva Moody’s.

Indica inoltre che significative scoperte petrolifere offshore nel bacino Orange della Namibia potrebbero rendere il paese dell’Africa meridionale un importante produttore regionale di petrolio greggio.

Tra il 2010 e il 2015, la Tanzania ha effettuato importanti scoperte di gas naturale in blocchi offshore in acque profonde, per un totale di 47.000 miliardi di piedi cubi.

In Sud Africa, Shell Offshore Upstream South Africa ha dichiarato a luglio che il suo piano di perforare cinque pozzi al largo della costa occidentale sarebbe un punto di svolta, TotalEnergies ha confermato il suo ritiro dal Paese in seguito alla decisione di abbandonare i giacimenti da parte di altri partner del progetto, vale a dire Canadian Natural Resources International (CNRI) e Qatar Energy International.

Tuttavia, gli analisti di Moody’s hanno avvertito che una serie di ostacoli che hanno impedito a molti produttori esistenti di raggiungere il pieno potenziale della loro ricchezza di risorse naturali potrebbero far deragliare le prospettive per l’industria regionale degli idrocarburi.

“Una governance efficace e una preparazione politica saranno essenziali per gestire le risorse di petrolio e gas in modo da garantire la resilienza alla transizione energetica e massimizzare i benefici economici e fiscali”, hanno affermato.

Il rapporto rivela inoltre che nei prossimi anni diversi paesi dell’Africa sub-sahariana dovrebbero diventare per la prima volta grandi produttori di petrolio e gas naturale.

Par La redazioneComitato di Redazione – Casablanca

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