Ospite di TF1, martedì 3 dicembre, il ministro degli Interni, Bruno Retailleau, ha messo in guardia contro la censura che incombe su Michel Barnier.
“Stiamo rischiando grosso, stiamo rischiando il caos”, ha detto, invitando Marine Le Pen “ad assumersi la responsabilità” “in un momento critico per la Francia”.
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“Rischiamo grosso, rischiamo il caos”. Meno di 24 ore dopo che il Primo Ministro Michel Barnier è stato costretto, lunedì 2 dicembre, ad assumersi la responsabilità del bilancio della Previdenza Sociale, la censura del governo di Michel Barnier appare inevitabile, dal momento che il PFN e la RN hanno annunciato che voteranno sul movimento all’unisono. In carica ancora per pochi giorni, ha dichiarato Bruno Retailleau, martedì 3 dicembre, “essere tutto per gli affari propri” finché l’esecutivo resta in carica.
“Osservo che il comportamento di Marine Le Pen è del tutto irresponsabile. Irresponsabile perché mescolerà le sue voci e quelle dei suoi deputati con le voci dell’estrema sinistra. Lo fa in un momento particolare, poiché da pochi giorni Insoumis, ha presentato un testo di legge al rimuovere il reato di favoreggiamento del terrorismo . (…) È grave?”tormenta il ministro dell’Interno, ospite di “Bonjour! “Siamo in un momento critico per la Francia. Stiamo rischiando grosso, stiamo rischiando il caos, stiamo rischiando una crisi finanziaria. (…) Nel frattempo, abbiamo una parte della classe politica che gioca alla roulette russa con il destino dei francesi e della Francia.”
Svegliamoci e preveniamo ciò che oggi sembra inevitabile: il caos
Bruno Retailleau, Ministro dell’Interno
Ritiene oggi inevitabile la caduta del governo? “Questa sera riceverete il Primo Ministro (ospite al telegiornale delle 20:00 su TF1 e France 2 ndr). Sta a lui esprimersi, ma penso che la ragione possa sempre tornare. Credo davvero che se Marine Le Pen mette in atto la sua decisione, ciò è fuori da ogni campo razionale. Penso che la ragione possa prevalere.”dice il capo di Beauvau chiamando il capo dei deputati della RN “responsabilità”. “Gli dico solo che rischiamo il caos”insiste.
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“In questo tipo di miasma, di depressione politica, ci sono momenti in cui la gravità richiede che uomini e donne politici, qualunque sia il loro legame di parte, si alzino e siano all’altezza delle sfide del Paese. Noi siamo lì oggi”.tuona il ministro dell’Interno. “Vogliamo davvero il caos? Vogliamo una crisi economica che colpisca i più vulnerabili o vogliamo risanare il Paese? (…) Svegliamoci ed evitiamo ciò che oggi sembra inevitabile: il caos.”