“I pensionati di Comminges sono arrabbiati!”: Saint-Gaudens partecipa alla mobilitazione nazionale contro un cambiamento nella rivalutazione delle pensioni

“I pensionati di Comminges sono arrabbiati!”: Saint-Gaudens partecipa alla mobilitazione nazionale contro un cambiamento nella rivalutazione delle pensioni
“I pensionati di Comminges sono arrabbiati!”: Saint-Gaudens partecipa alla mobilitazione nazionale contro un cambiamento nella rivalutazione delle pensioni
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l’essenziale
I pensionati hanno manifestato questo martedì 3 dicembre a Saint-Gaudens. Una trentina di persone hanno risposto all’appello della CGT, Solidaires e FSU. In particolare chiedono un aumento delle piccole pensioni.

Saint-Gaudens ha preso parte alla mobilitazione nazionale dei pensionati questo martedì 3 dicembre. Una trentina di persone si sono radunate a metà mattinata in Place Jean-Jaurès, sotto uno striscione con un messaggio chiaro: “I pensionati di Comminges sono arrabbiati!” Mentre stava per iniziare il cammino verso la sottoprefettura, i tre rappresentanti sindacali delle sezioni Comminge CGT, Solidaires e FSU sono stati invitati ad incontrare Gilles Pellegrin, il sottoprefetto. Uno scambio durante il quale i manifestanti hanno potuto esprimere i propri timori, come quello relativo alla rimozione dell’aumento annuale delle pensioni attualmente fissato per il 1° gennaio.

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In effetti, il governo prevede di pagare una parte dell’aumento a luglio, una strada prevista per risparmiare nel bilancio 2025. “Come reagiresti se il tuo capo ti pagasse l’aumento che ti deve con sei mesi di ritardo?” , rappresentante della CGT. I sindacati denunciano anche un sistema sempre al passo con l’inflazione: “In sette anni abbiamo perso tre mesi e mezzo di pensione, una cifra considerevole se si considera l’aumento del costo della vita”. calcola Dominique Boutonnet, rappresentante di Solidaires.

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Con il sottoprefetto è stata sollevata anche la questione delle piccole pensioni. In Francia, più di un pensionato su due riceve meno di 1.200 euro di pensione al mese. “Vogliamo fare uno sforzo, ma stiamo spingendo troppo. Non dobbiamo dimenticare che senza pensionati non restano molte persone che gestiscono associazioni o si impegnano nella vita politica locale. Partecipiamo già molto”, sostiene Michèle Salva, rappresentante della FSU. Il sottoprefetto si impegna ad elevare le richieste dei pensionati.

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