“Probabilmente non c’è data più importante nella tua vita del giorno in cui morirai”, afferma Brent Franson, il creatore dell’app Death Clock. Dal suo lancio nel luglio 2024, secondo Sensor Tower, questa app è già stata scaricata più di 125’000 volte, anche se richiede un acquisto in-app (10 franchi per un abbonamento di un mese; da 40 a 100 franchi per un abbonamento di un anno). abbonamento) per beneficiare dei servizi della sua AI. Ciò pretende di stabilire con precisione la data della tua morte, riferisce Bloomberg.
Per realizzare questa previsione e lanciare un conto alla rovescia personalizzato fino all’ultimo respiro di vita, il servizio si basa sui dati personali dell’utente. L’app ti chiede di inserire la tua data di nascita e di rispondere a un questionario sulle tue abitudini alimentari, attività fisica, qualità del sonno e livello di stress. Per calcolare la data fatidica, l’IA si è allenata su un vasto set di dati: 1.200 studi sull’aspettativa di vita che raccolgono informazioni provenienti da più di 53 milioni di partecipanti.
Nonostante il suo aspetto morboso, lo scopo della piattaforma è in realtà quello di dare consigli per migliorare lo stile di vita dell’utente, e allo stesso tempo ritardarne la macabra scadenza.
Secondo il suo ideatore, l’applicazione potrebbe andare ancora oltre e risultare utile a governi, assicuratori e imprese. I dati forniti sull’aspettativa di vita permetterebbero di migliorare gli strumenti di pianificazione finanziaria, i calcoli delle assicurazioni sulla vita o le previsioni dei programmi pensionistici, offrendo stime più personalizzate rispetto alle medie attuali, che sono “abbastanza lontane dalla realtà”, secondo Brent Franson.