Chariot Limited e Vivo Energy hanno recentemente firmato un accordo per la commercializzazione del gas naturale estratto dalla licenza Loukos Onshore in Marocco.
Questa partnership mira a rilanciare l’industria del gas onshore in Marocco soddisfacendo la crescente domanda energetica del paese. Questo accordo consentirà a Chariot di fornire fino a 3 milioni di piedi cubi di gas al giorno (ovvero circa 30 milioni di metri cubi all’anno) ad un soggetto appositamente creato per la commercializzazione del Gas Naturale Compresso (CNG).
Chariot possiede il 75% della licenza Loukos, mentre l’Office National des Hydrocarbures et des Mines (ONHYM) possiede il restante 25%. La società ha recentemente concluso la sua prima campagna di perforazione in questo sito e si prepara a testare la portata del pozzo OBA-1. La licenza Loukos contiene anche risorse di gas non sfruttate, che offrono ulteriore potenziale di produzione. Attualmente si stanno analizzando i dati sismici e di perforazione per valutare meglio queste risorse.
Vivo Energy, con una rete di oltre 400 stazioni di servizio in Marocco, svolgerà un ruolo cruciale in questa partnership assumendosi la responsabilità della progettazione, finanziamento, costruzione e gestione di un impianto GNC e di una rete di distribuzione per il trasporto del gas ai settori industriali clienti. Chariot potrebbe detenere fino al 49% delle azioni di questa nuova entità operativa dedicata allo sviluppo del metano.
Entrambe le parti stanno attualmente lavorando per finalizzare gli accordi di vendita. Pierre Raillard, amministratore delegato di Chariot Morocco, ha espresso il suo entusiasmo per l’espansione di questa collaborazione, sottolineando i vantaggi reciproci per i partner e lo sviluppo della rete del gas marocchina. Ha inoltre discusso le prospettive per una rapida commercializzazione della futura produzione di Loukos, lo sviluppo dei giacimenti di gas esistenti e le opportunità di crescita attraverso l’esplorazione futura.
Questo accordo tra Chariot e Vivo Energy non solo soddisferà il crescente fabbisogno energetico del Marocco, ma sosterrà anche la creazione delle infrastrutture necessarie per l’imballaggio e il trasporto del metano, rafforzando così la sicurezza energetica e lo sviluppo industriale del Paese.
