Kevin Labarre, condannato per un omicidio a Mouscron, dovrà scontare in carcere una pena lavorativa per possesso di droga

Kevin Labarre, condannato per un omicidio a Mouscron, dovrà scontare in carcere una pena lavorativa per possesso di droga
Kevin Labarre, condannato per un omicidio a Mouscron, dovrà scontare in carcere una pena lavorativa per possesso di droga
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Il tribunale penale dell’Hainaut, divisione di Mons, ha condannato Kevin Labarre a una pena di 150 ore di lavoro (o un anno di prigione) e al pagamento di una multa di 8.000 euro per aver detenuto narcotici nella sua cella nel carcere di Mons.

Il 10 dicembre 2021 è stata organizzata una perquisizione della cella 1304, che Kevin Labarre condivideva con altri detenuti. Il nordista aveva con sé un involucro di cellophane contenente quindici grammi di cannabis ed eroina. Nella cella sono stati trovati dodici sacchetti contenenti polvere marrone.

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Interrogato dalle guardie carcerarie, Kevin ha dichiarato di tenere in mano il pacco per un altro detenuto, di cui non ha voluto rivelare l’identità per timore di ritorsioni, e di non essere a conoscenza del fatto che tale pacco contenesse della droga. Lo ha ripetuto durante l’udienza, assistito da un avvocato, nell’ufficio del direttore del carcere.

Un crimine a Mouscron

Kevin Labarre è stato condannato a 18 anni di reclusione penale dalla Corte d’assise per l’omicidio di Jean Tollet, commesso a Mouscron nel dicembre 2012.

Lui e Julien Baize erano andati in scooter a Mouscron dopo aver bevuto vodka e fumato cannabis sotto un ponte vicino all’ipermercato Auchan di Roncq. I due settentrionali volevano andare da un loro conoscente in rue du Dragon a Mouscron. Ma nel frattempo il loro amico si era trasferito.

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Si ritrovarono davanti a Jean Tollet che chiese loro di andarsene. Jean è stato duramente picchiato perché il tono che aveva usato non è piaciuto ai due giovani che si sono letteralmente scatenati su di lui colpendolo sulla testa con un elmetto, pugni, calci, ginocchiate, coltellate, senza dargli alcuna possibilità di fuga.

L’avvocato di Kevin Labarre aveva chiesto una condanna al lavoro, dichiarando che il suo cliente era stato rilasciato dal carcere e stava cercando di ricostruirsi una vita. Il tribunale gli dà una possibilità, sta a lui coglierla.

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