La leader dell’estrema destra francese Marine Le Pen ha stimato venerdì 21 giugno 2024 che tutto ciò che resterebbe al presidente Emmanuel Macron “sono le dimissioni per uscire potenzialmente da una crisi politica” innescata dallo scioglimento dell’Assemblea nazionale e dallo svolgimento delle elezioni elezioni legislative che potrebbero portare l’estrema destra al potere a luglio.
“Non chiedo a Emmanuel Macron di dimettersi, sono rispettoso delle istituzioni, faccio solo notare che, quando c’è un blocco politico, quando c’è una crisi politica, ci sono tre possibilità”.ha spiegato a margine di un viaggio a Courrières, nella circoscrizione elettorale del Pas-de-Calais (nord) dove intende essere rieletta deputata.
“C’è il rimpasto, c’è lo scioglimento o ci sono le dimissioni del presidente. Il rimpasto, per una volta, in questa circostanza, non mi sembrerebbe estremamente utile. Lo scioglimento è stato effettuato appena da un anno” Il presidente dovrà quindi solo dimettersi per uscire potenzialmente da una crisi politica.”ha stimato la Le Pen.
“Non è una dichiarazione. Non è una richiesta”
“È una constatazione non è una richiesta, farà esattamente quello che vuole e quello che la Costituzione gli dà la libertà di fare”ha aggiunto la sfortunata tre volte candidata alla presidenza della Francia, mentre un ultimo sondaggio pubblicato venerdì attribuisce al Raggruppamento Nazionale di Marine Le Pen tra 250 e 300 deputati nella futura Assemblea Nazionale, tra la maggioranza relativa e la maggioranza assoluta (289 seggi).
Emmanuel Macron ha dichiarato la settimana scorsa che avrebbe escluso le dimissioni, qualunque fosse l’esito delle elezioni legislative del 30 giugno e 7 luglio.
La sua scioccante decisione di indire elezioni legislative anticipate dopo il fallimento alle elezioni europee contro il Raggruppamento Nazionale – che in queste elezioni ha ottenuto il doppio dei voti del suo partito, Rinascimento – è criticata anche nel suo campo.
