Magnifico primo giorno all’Hellfest 2024! Il ritorno del re!

Magnifico primo giorno all’Hellfest 2024! Il ritorno del re!
Magnifico primo giorno all’Hellfest 2024! Il ritorno del re!
-

L’edizione 2024 dell’Hellfest è qui giovedì 27 giugno! Tempo magnifico per l’inizio del festival, il sito è, come sempre, impeccabile. Arrivati ​​il ​​giorno prima, il termometro era leggermente sceso ed era “tempo” migliore.

Siamo piuttosto sorpresi di vedere un sito già preso d’assalto, tantissima gente questo giovedì… e non solo al Santuario (il Merch ufficiale). Cogliamo l’occasione per scoprire i famosi Guardiano delle tenebre di François Delarozière.

Iniziamo molto forte alle 16:30 con i singaporiani da Vermicomiceti sotto l’altare con un’atmosfera grande, un caldo quasi soffocante. Ci sono persone sotto la tenda per questo gruppo il cui ultimo album Sibilo uscito nel 2022 ha riscosso un grande successo di critica. Alla voce troviamo Gabriel Dubko degli Implore e Weish dopo la partenza dello “storico” cantante e questo nuovo duo funziona meravigliosamente e porta ulteriore singolarità ai grinder.

Allo stesso tempo sul Mainstage 1 ci sono i danesi Asininferno (Michael Poulsen cantante dei Volbeat) che ci suona dei buoni riff pesanti. Davvero per molti questo giovedì il passaggio a 4 giorni è un grande successo e questa giornata non dovrebbe proprio essere considerata una “piccola” giornata (né in termini di quantità né di qualità dei gruppi di passaggio).

Il cielo si rannuvola nel tardo pomeriggio, facendo abbassare un po’ il termometro. Ciò eviterà le scottature solari fin dal primo giorno!

Sotto l’altare gli americani di Immolazione dai vita alla folla 18:40, voce potente.

Appassionati di film horror, avete appuntamento alle 18:45 al Mainstage 2 con gli americani diGhiaccio Nove Uccide. Il concetto è semplice e super efficace: ogni canzone rende omaggio a un grande film horror: Freddy Krueger, Evil Dead, American Psycho o Il silenzio degli innocenti, tutto è incluso e dà al gruppo la possibilità di riprodurre sul palco le principali scene del film. Ci viene quindi offerto il taglio di Paul (“Ehi Paul!”) con un’ascia, una decapitazione, le braccia strappate e il tutto con un pubblico esilarante che chiede di più. Finale spettacolare su Welcome to Horrorwood dove il cantante Spencer Charnas si getta nella fossa.

Sono le 19:30 quando, con grande impazienza, lo scopriamo dal vivo per la prima volta Chiari Re (Slayer) con una formazione composta da lui stesso alla chitarra, Paul Bostaph (Slayer) alla batteria, Kyle Sanders (Hellyeah) al basso, Phil Demmel (ex Machine Head) alla chitarra e Mark Osegueda (Death Angel) alla voce. La ricetta è davvero ottima, che delizia.

Abbiamo inevitabilmente diritto ad alcuni titoli degli Slayer (God Hates Us All e Reign In Blood che ha dato fuoco alla fossa). Il gruppo ha anche messo in scena effetti pirotecnici. Kerry King, che per molti mesi si è nascosto dietro il “Very Special Guest” sul poster dell’Hellfest, ha mantenuto perfettamente la sua posizione, vogliamo di più!

C’era gente davanti al King, pilastro del thrash per 40 anni… ma niente ci aveva preparato all’ondata di festivalieri che si è radunata davanti al MainStage 2 per…Bambino Metallo! IL gruppo che divide i metallari, tra i puristi che seguono i codici e quelli che si innamorano del folle concetto di 3 bambini: kawaii e metal. E chiaramente, dopo la prima esperienza con questo gruppo, siamo tra i conquistati.

Torniamo ai grandi anni del Thrash nel Mainstage 1 per Megadeth alle 21:20 Il nostro caro Dave Mustaine è un ospite fisso del festival e il pubblico è sempre presente. Il gruppo inizia con un brano dell’ultimo album per poi offrire il meglio dei loro più grandi album: Pelle dei miei denti, Tornado di anime, La pace vende e il francese A tutti che i frequentatori del festival cantano a squarciagola. Li conosciamo a memoria eppure c’è sempre tanta emozione nel sentirli.

Lasciamo i MainStages per girovagare un po’ per il sito. Perché sì, se l’Hellfest è unico, lo è anche e soprattutto per il suo decoro e per le sue immense strutture installate tutto l’anno. Siamo clienti abituali del Clisson da molti anni e la trasformazione del piccolo festival in un vero e proprio parco metal è ancora impressionante. Alcuni cambiamenti sono visibili (in particolare la nuova statua di François Delarozière) e altri miglioramenti sono più discreti ma altrettanto importanti. Non sappiamo se il sistema di smaltimento delle acque reflue sia stato migliorato ma comunque quest’anno nessun problema di odori nell’angolo VIP!

È scesa la notte su Clisson, arriva il fresco e tiriamo fuori i maglioni; Gli americani di Avenged Sevenfold sali sul palco alle 23:30 Niente più problemi di voce per M.Shadows (ricordiamo l’ultimo Hellfest e il frequentatore del festival che salì sul palco per aiutarlo Incubo) e il gruppo alterna i suoi classici e brani dell’ultimo album. Il gruppo continua ad evolversi con il passare degli album, ma anche se è encomiabile, sono i classici quelli con cui facciamo headbanging di più.

A mezzanotte, sotto l’Altare, i tedeschi Sodoma godiamoci il loro bel thrash, dato che molto spesso le persone non riescono ad entrare nel tendone, forse una strada da esplorare per le edizioni future, molto spesso l’Altare e il Tempio non possono accogliere tutti i fan…

A domani, per una bella giornata, prima della (sempre più probabile) pioggia di sabato…

OlivDuff e LudoG

-

PREV L’attività di trivellazione di petrolio e gas negli Stati Uniti è al collasso.
NEXT Scopri dove guardare live streaming e trasmissioni televisive in India