Una missione evangelica americana irrompe nel cuore di un villaggio ruandese già dedito al culto della Vergine Maria e di una grande figura, Nyabinghi.
E se il capo Musoni sposasse sorella Deborah, questa sacerdotessa americana e operatrice di miracoli che seduce le folle, per stabilire la sua autorità?
Quando quest’ultimo declina, è un’umiliazione, presto alimentata dall’annuncio che il messia tanto atteso sarà una donna che libererà tutti gli altri.
Vincitrice del Premio Renaudot nel 2012 per “Nostra Signora del Nilo”, l’autrice Scholastique Mukasonga propone nel suo nuovo romanzo “Sorella Deborah”, un tuffo tanto misterioso quanto arido nel Ruanda coloniale degli anni ’30.
Scholastique Mukasonga ritorna sulla storia della conversione al cristianesimo nell’Africa orientale, ma partendo dalla figura della profetessa e taumaturga Suor Deborah.
Scholastique Mukasonga distilla in tutto il suo romanzo corale un tono piuttosto burlesco che può confondere e sedurre il lettore.
Scholastique Mukasonga propone a quest’ultimo, che dovrà certamente fare un piccolo sforzo per entrare nel singolare universo dell’autore, un viaggio picaresco e quasi amaro nel cuore di una società africana divisa tra mistificazione e demistificazione.
Trasportata dall’innegabile talento narrativo del romanziere ruandese, tutto suggestione e mistero, suor Deborah indaga le conseguenze dell’arrivo di una religione in una società tanto bisognosa di speranza.
Pubblicato da Folio dal 13 giugno 2024
