OMICIDIO DAVANTI AL MACELLAIO AFGHANO: L’AUTORE DEI SEDICI ACCOLTAMENTI CON COLTELLO IN CARCERE

OMICIDIO DAVANTI AL MACELLAIO AFGHANO: L’AUTORE DEI SEDICI ACCOLTAMENTI CON COLTELLO IN CARCERE
OMICIDIO DAVANTI AL MACELLAIO AFGHANO: L’AUTORE DEI SEDICI ACCOLTAMENTI CON COLTELLO IN CARCERE
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Rue Vaneau, a Rennes, nel quartiere Bourg-L’Evêque, questo martedì 18 giugno, intorno alle 19, un uomo di 47 anni, di nazionalità afgana, è morto per strada, nonostante l’aiuto dei medici dello SMUR. Pochi istanti prima, secondo le indagini svolte dalla Divisione Crimini Territoriali, si era presentato con un machete, un bastoncino di gomma e un taser in una macelleria afghana gestita da membri della sua famiglia. Ne è seguito un alterco, durante il quale avrebbe ferito al braccio un dipendente di 43 anni (che nel frattempo è stato operato ed è tuttora ricoverato in ospedale). In cambio, l’uomo ha ricevuto sedici coltellate (secondo l’autopsia). È morto sul posto intorno alle 19:37.

Dopo la tragedia, il direttore dell’attività e un altro dipendente, rispettivamente di 43 e 28 anni, sono stati arrestati dalla polizia. Entrambi, anche loro di nazionalità afghana, sono stati posti in custodia di polizia. Il motivo del litigio potrebbe essere una disputa familiare. “Gli arrestati sono stati rinviati ieri alla procura di Rennes e accusati di omicidio”, spiega il pubblico ministero Philippe Astruc. “È stata aperta un’indagine giudiziaria affidata a un gip. In seguito alle richieste accondiscendenti della Procura della Repubblica, il presunto autore dell’accoltellamento (dipendente della macelleria) è stato posto in custodia cautelare e suo fratello (direttore dell’azienda) è ora sotto controllo giudiziario. »

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