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Il 25enne fondista norvegese, vincitore assoluto della Coppa del Mondo la scorsa stagione, ha già raggiunto un grandissimo obiettivo in carriera.
Sicuramente ha beneficiato dell’assenza di Alexander Bolshunov e della parziale assenza di Johannes Klaebo, ma nessuno gli porterà via il suo mappamondo e tra 30 anni, quando arriverà il momento di guardare i libri di storia, molti lo avranno dimenticato.
Non ancora una star nel suo paese, Harald Oestberg Amundsen ha approfittato di questa primavera per rispondere a numerose richieste.
“Cerco di essere molto socievole in primavera. Dico di sì alla maggior parte delle cose e provo a rivedere tutti i miei amici. Mi dà molta energia. È il momento in cui ti diverti davvero.
Adesso è finita, siamo entrati nel vivo della preparazione.” dice a Langd.se.
Per brillare la prossima stagione, farà logicamente affidamento su ciò che ha funzionato la scorsa stagione, pur volendo mettere un po’ più enfasi sullo stile classico e sullo sprint, per diventare ancora più completo.
“Mi alleno circa 860 ore all’anno, più vicino alle 900. Non è molto e sorprende molti perché ce ne sono molti che si allenano più di me.
In Norvegia abbiamo una cultura del lavoro forte e positiva, quindi sto cercando di vedere come posso aumentare la qualità della mia formazione.
Sono costantemente alla ricerca di sessioni più progressive. Penso di aver trovato l’equilibrio tra aumentare gradualmente la quantità, ascoltare il mio corpo e riposare quando ne sento il bisogno.”
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