A luglio aumenteranno le bollette di gas ed elettricità, una questione politica al centro della campagna legislativa

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Discorso di Manon Aubry, eurodeputata e capo della lista de La France insoumise, durante la serata elettorale della LFI, a Parigi, il 9 giugno 2024. AGNES DHERBEYS / MYOP PER “IL MONDO”

L’annuncio potrebbe arrivare in un momento peggiore? Mentre l’impennata delle bollette energetiche è stato uno dei temi ricorrenti della campagna per le elezioni europee, lunedì 10 giugno, all’indomani delle elezioni, la Commissione per la regolamentazione dell’energia ha annunciato che il prezzo medio della bolletta energetica del gas per milioni di francesi aumenterebbe aumento dell’11,7% a luglio rispetto a giugno. Abbastanza per rafforzare le preoccupazioni delle famiglie, proprio mentre vengono annunciate le elezioni legislative anticipate del 30 giugno e del 7 luglio. Martedì 11 giugno, il ministro dell’Economia, Bruno Le Maire, si è impegnato, su BFM-TV e RMC, a ridurre la bolletta elettrica dal 10% al 15% nel febbraio 2025.

Nelle ultime settimane, diversi candidati sia di sinistra che di destra hanno sottolineato l’importanza dell’energia nelle difficoltà di potere d’acquisto delle famiglie, un tema posto in cima alle preoccupazioni dei francesi. Durante i dibattiti, il presidente del Raduno Nazionale, Jordan Bardella, ha lanciato riduzioni di prezzo, quando Manon Aubry, capolista della France insoumise, ha ribattuto che si trattava di “bollette energetiche in costante aumento”ma non l’aveva fatto “non si oppone al mercato elettrico europeo, responsabile dell’impennata dei prezzi”.

Lo sforzo finanziario senza precedenti che molte famiglie hanno dovuto sostenere negli ultimi anni ha reso il pagamento delle bollette del gas o dell’elettricità una questione politica. A partire dalla seconda metà del 2021, i prezzi dell’energia hanno iniziato a salire con la ripresa economica globale post-Covid-19, per poi accelerare nella primavera del 2022 in Europa, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, portando a massicci aumenti. Se gli scudi tariffari hanno in parte attutito lo shock, la loro efficacia non è stata completa, tutt’altro. Il loro costo lordo è stato stimato dalla Corte dei Conti in 72 miliardi di euro per le finanze pubbliche dall’autunno del 2021.

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Il 26% delle famiglie aveva freddo

Quasi una famiglia su tre ha avuto difficoltà a pagare alcune bollette energetiche nel 2023, rispetto al 18% nel 2020, secondo il barometro Energie-info realizzato nell’autunno 2023 dal mediatore energetico. La percentuale sale a più di una famiglia su due sotto i 35 anni.

“La quota di consumatori per i quali le bollette energetiche rappresentano una parte significativa del budget raggiunge l’84% [en 2023]prosegue l’indagine condotta su un campione rappresentativo di famiglie del 2002. Si tratta di un aumento di 13 punti rispetto al 2020”. La quota di famiglie che hanno sofferto il freddo ammonta al 26% (+12 punti rispetto al 2020).

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