lo yen scende al livello più basso dal 1986 rispetto al dollaro!

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Par Jean-Baptiste André


Pubblicato il 26/06/2024 alle 14:09

La valuta giapponese scende ancora un po’…






Credito fotografico © iStock

(Boursier.com) — La caduta dello yen continua. La valuta giapponese perde un altro 0,4% contro il biglietto verde, a 160,39 per dollaro, il minimo dal 1986. Abbastanza per alimentare speculazioni sulla possibilità che le autorità agiscano nuovamente per sostenere la valuta dopo l’ultimo intervento di aprile. La posta in gioco è alta per il Giappone, che nelle sue ultime azioni ha speso la cifra record di 9,8 trilioni di yen (61,1 miliardi di dollari) per cercare di stabilizzare la propria valuta, sottolinea Bloomberg.

Penalizzato dal divario crescente tra i tassi di interesse giapponesi e americani, lo yen ha perso più del 12% del suo valore solo quest’anno, danneggiando i consumatori giapponesi e causando un crescente disagio tra le imprese. “La retorica del Ministero delle Finanze negli ultimi giorni ha segnalato una crescente preoccupazione”, ha detto all’agenzia Erik Nelson, macro stratega della Wells Fargo a Londra, aggiungendo che le autorità giapponesi potrebbero aspettare finché lo yen non scenderà a 165 o più per entrare sul mercato.

Per i mercati valutari sarà determinante l’indice d’inflazione legato alle spese per consumi personali (PCE), l’indicatore d’inflazione preferito dalla Federal Reserve, che sarà pubblicato venerdì negli Stati Uniti. Un dato più debole del previsto potrebbe indurre gli operatori a scommettere di più su un taglio del tasso della Fed quest’anno, il che fornirebbe un certo sollievo allo yen. Al contrario, dati più forti del previsto rischiano di appesantire ulteriormente la valuta giapponese.

Il ministro delle Finanze Shunichi Suzuki ha affermato che sta monitorando da vicino gli sviluppi del mercato e che, se necessario, prenderà tutte le misure possibili. Il principale diplomatico giapponese responsabile delle valute, Masato Kanda, ha avvertito lunedì che le autorità sono pronte a intervenire, 24 ore su 24, se necessario, pur ribadendo che non hanno come obiettivo un livello specifico. “Reagiremo con fermezza ai movimenti troppo rapidi o motivati ​​dagli speculatori”, ha affermato. “Se non viene intrapresa alcuna azione contro tali movimenti, le persone, le imprese e le famiglie ne soffriranno”.


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