Secondo i dati finali pubblicati martedì, l’inflazione in Germania è tornata a salire in ottobre dopo aver raggiunto il livello più basso da febbraio 2021, spinta in particolare dall’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e dei servizi.
L’indice dei prezzi al consumo è aumentato del 2% su base annua, ovvero 0,4 punti in più rispetto a settembre, ha rilevato l’istituto di statistica Destatis. I prezzi sono aumentati dello 0,4% in un mese.
Nel bel mezzo di un ciclo di riduzioni dei tassi di riferimento della Banca Centrale Europea, il tasso di inflazione è tornato a salire, dopo essere sceso sotto il 2% nei due mesi precedenti, settembre 2024 (+1,6%) e agosto 2024 (+1,9%).
Nel mese di ottobre i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati del 2,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, con un aumento particolarmente notevole per i grassi e gli oli alimentari (39,7% per il burro e 28,1% per l’olio d’oliva). I consumatori hanno pagato di più anche per frutta (+4,2%) e verdura (+3,2%).
Diminuzione dell’energia
D’altro canto, l’evoluzione dei prezzi energetici ha continuato a frenare l’inflazione, ma in misura minore rispetto ai mesi precedenti (-5,5% in ottobre dopo -7,6% in settembre).
L’inflazione al netto di alimentari ed energia, attentamente monitorata dalla BCE, è stata pari al 2,9% su base annua a settembre, rimanendo ben al di sopra dell’inflazione complessiva.
I prezzi dei servizi, un settore ad alta intensità di manodopera, si sono apprezzati del 4,0% in ottobre su un anno, dopo il 3,8% di settembre, che rimane significativamente superiore all’aumento complessivo dei prezzi.
Nella zona euro, l’inflazione è aumentata al 2% nel mese di ottobre su base annua, spinta dai prezzi dei prodotti alimentari, dopo aver raggiunto il livello più basso in tre anni e mezzo il mese precedente.
afp