In un discorso pronunciato venerdì 7 giugno a Pointe du Hoc, in Normandia, il presidente americano ha affermato di “rifiutarsi di credere che la grandezza dell’America appartenga al passato”, invitando gli americani e il mondo a sostenere l’Ucraina.
Sono stati sia il presidente che il candidato a parlare venerdì 7 giugno. Da Pointe du Hoc, in Normandia, il presidente americano Joe Biden ha pronunciato un discorso in omaggio alla democrazia e ai Rangers americani che combatterono su questo promontorio roccioso il 6 giugno 1944, ottenendo un vantaggio decisivo sui tedeschi.
“Quando parliamo di democrazia, parliamo spesso di ideali”, ma “non parliamo di quanto sia difficile”, ha detto. “La democrazia richiede la cosa più difficile: credere in qualcosa più grande di noi stessi”.
Questo tema è centrale nella campagna di Biden, che a fine maggio ha accusato il suo avversario Donald Trump di “minacciare” la democrazia americana.
Riferimento alla guerra in Ucraina
La democrazia «comincia da ciascuno di noi»: è «pensare che la vita degli altri conta più della propria, che un Paese conta più di se stessi ed è quello che hanno fatto questi Rangers di Pointe du Hoc», ha proseguito il Capo dello Stato.
“Qualcuno dubita che vorrebbero che gli Stati Uniti resistessero all’aggressione di Putin in Europa?”, ha chiesto, riferendosi alla guerra in Ucraina. “Qualcuno dubita che oggi vorrebbero sconfiggere la tirannia?”
All’inizio della giornata, il presidente americano ha annunciato un nuovo aiuto di 225 milioni di dollari al suo omologo ucraino, al quale ha promesso: “Gli Stati Uniti saranno sempre con voi”.
Biden “si rifiuta di credere che la grandezza dell’America sia una cosa del passato”
Da Pointe du Hoc, Biden ha assicurato di “rifiutarsi di credere che la grandezza dell’America appartenga al passato”. “La storia ci mostra che gli americani comuni possono fare cose straordinarie se spinti”, ha detto.
Gli Stati Uniti sono il principale sostenitore militare dell’Ucraina di fronte all’invasione russa. Hanno aumentato gli annunci di aiuti da quando il Congresso americano ha votato alla fine di aprile una nuova dotazione di 61 miliardi di dollari per aiutare militarmente ed economicamente l’Ucraina, dopo negoziati molto difficili.
Nel bel mezzo della sua campagna per la rielezione, Biden sta intensificando i suoi annunci di politica internazionale e posizionandosi come un killer dell’isolazionismo per distinguersi dal suo avversario in queste elezioni, Donald Trump.
