L’ex consigliere di Trump Steve Bannon deve andare in prigione prima del 1° luglio

L’ex consigliere di Trump Steve Bannon deve andare in prigione prima del 1° luglio
L’ex consigliere di Trump Steve Bannon deve andare in prigione prima del 1° luglio
-

Un giudice federale americano ha ordinato, giovedì, che l’ideologo populista di destra Steve Bannon, già influente consigliere di Donald Trump alla Casa Bianca, inizi a scontare la sua pena detentiva di quattro mesi entro il 1° luglio, riferiscono i media.

• Leggi anche: Assalto al Campidoglio: un caro amico di Trump condannato a 4 mesi di carcere per aver ostacolato le indagini del Congresso

• Leggi anche: Il giudice multa Trump di 9.000 dollari per oltraggio e minaccia di incarcerarlo

La sentenza emessa nell’ottobre 2022 per aver ostacolato i poteri investigativi del Congresso a causa del rifiuto di Steve Bannon di collaborare all’indagine parlamentare sull’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021 è stata confermata in appello il 10 maggio 2024.

Maggiori dettagli in arrivo.Un giudice federale degli Stati Uniti ha ordinato giovedì che l’ideologo populista di destra Steve Bannon, già influente consigliere di Donald Trump alla Casa Bianca, inizi a scontare la sua pena detentiva di quattro mesi entro il 1° luglio.

La sentenza emessa nell’ottobre 2022 per aver ostacolato i poteri investigativi del Congresso a causa del rifiuto di Steve Bannon di collaborare all’indagine parlamentare sull’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021 è stata confermata in appello il 10 maggio 2024.

La sua richiesta era stata sospesa a causa di un ricorso della difesa, ma il giudice Carl Nichols ha revocato la sospensione su richiesta dell’accusa e ha ordinato che l’imputato, 70 anni, si presentasse in prigione entro il 1° luglio.

Un altro ex consigliere di Donald Trump alla Casa Bianca, Peter Navarro, anch’egli condannato a quattro mesi di carcere per gli stessi fatti, ha iniziato a scontare la pena nel marzo 2024.

Il 6 gennaio 2021, Steve Bannon ha parlato al telefono con Trump. Quel giorno, centinaia di sostenitori del presidente repubblicano uscente hanno preso d’assalto il Campidoglio, sede del Congresso americano, nel tentativo di impedire la certificazione della vittoria del suo avversario democratico Joe Biden alle elezioni di novembre 2020.

Donald Trump non è stato direttamente interessato dai tribunali per l’assalto al Campidoglio, anche se la commissione parlamentare d’inchiesta del 6 gennaio 2021 ha raccomandato un procedimento penale contro di lui nel dicembre 2022, in particolare per aver incitato alla ribellione e alla cospirazione contro le istituzioni americane.

Tuttavia è stato incriminato nell’agosto 2023 da un tribunale federale di Washington e poi dai tribunali dello stato della Georgia (sud-est) per i suoi presunti tentativi illeciti di ottenere l’inversione dei risultati delle elezioni del 2020.

È stato negli ultimi mesi della vittoriosa campagna di Donald Trump nel 2016 che Steve Bannon ha iniziato a lasciare il segno, denunciando un ordine mondiale controllato dalle élite politiche e finanziarie.

Lo seguì alla Casa Bianca nel 2017, ma fu costretto a lasciare l’esecutivo nell’agosto 2017 dopo le violenze a Charlottesville, in Virginia (est), dove aveva avuto luogo un raduno di attivisti della destra radicale. Una giovane donna è stata uccisa dopo che un simpatizzante neonazista si è schiantato con la sua auto su un gruppo di manifestanti antirazzisti.

-

PREV Fine del “diritto del suolo”: chiarimenti e conseguenze
NEXT Scopri dove guardare live streaming e trasmissioni televisive in India