Richiamo di ventilatori per il trattamento dell’apnea notturna: Philips raggiunge un accordo con i querelanti per 1 miliardo di dollari

Richiamo di ventilatori per il trattamento dell’apnea notturna: Philips raggiunge un accordo con i querelanti per 1 miliardo di dollari
Richiamo di ventilatori per il trattamento dell’apnea notturna: Philips raggiunge un accordo con i querelanti per 1 miliardo di dollari
-

Il presidente e amministratore delegato Roy Jakobs ha rifiutato di confermare se la somma fosse inferiore al previsto.

Philips ha dichiarato lunedì di aver accettato di pagare 1,1 miliardi di dollari (1,03 miliardi di euro) per risolvere la controversia contenzioso negli Stati Uniti nel caso relativo al ritiro globale dei ventilatori utilizzati per il trattamento dell’apnea notturna.

Alla Borsa di Amsterdam, le azioni del gruppo sono balzate del 33,2% pochi minuti dopo l’apertura, il costo della liquidazione è inferiore di quanto gli investitori si aspettavano. “Questo accordo è significativamente inferiore alle aspettative di 2-4 miliardi di dollari e, nella peggiore delle ipotesi, fino a 10 miliardi di dollari”hanno detto gli analisti di Barclays. “Arriva molto prima del previsto ed elimina un problema che molti temevano sarebbe durato anni”.

Leggi anche:
Respiratori Philips sospettati di contenere una sostanza cancerogena: 217 pazienti presentano denunce contro il produttore

Leggi anche:
Migliaia di respiratori non sono ancora stati sostituiti da Philips: l’Agenzia del Farmaco intraprende azioni legali

Lunedì il titolo ha raggiunto il livello più alto da maggio 2022, che tuttavia rappresenta solo la metà del suo valore prima dell’annuncio del richiamo nel giugno 2021. Alla domanda sull’importo della transazione, il Presidente e amministratore delegato Roy Jakobs non ha voluto confermare se fosse inferiore al previsto, indicandolo tuttavia “1,1 miliardi di dollari rappresentano una cifra significativa, indipendentemente da come la si presenta, è importante porre fine all’incertezza e chiarire il percorso da seguire”. ha detto ai giornalisti.

Leggi anche:
Economia: Philips taglia 6.000 posti di lavoro dopo il ritiro dei respiratori utilizzati per trattare l’apnea notturna

Philips lo fa ancora oggetto di procedimenti legali in Europa per quanto riguarda i dispositivi difettosi, ma il leader del gruppo ha affermato che l’accordo porrebbe fine a gran parte dell’incertezza per gli investitori. “Sommando tutti i casi statunitensi che abbiamo ora concluso, vale a dire perdite economiche, follow-up medico e lesioni personali, la stragrande maggioranza delle richieste di risarcimento è stata infatti risolta”, dice Roy Jakobs.

-

PREV VIDEO. Formula 1 – 1994-2024: trent’anni dalla scomparsa di Ayrton Senna, “molto più di un idolo della F1”
NEXT Dove e quando donare il sangue nell’Eure-et-Loir nel maggio 2024?