Conflitto in Medio Oriente: Hamas pubblica il video dell’ostaggio israeliano

Conflitto in Medio Oriente: Hamas pubblica il video dell’ostaggio israeliano
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A dicembre, durante le manifestazioni, sono stati affissi e branditi manifesti che chiedevano il rilascio di Hersh Goldberg-Polin.

Filo IMAGO/ZUMA

Il movimento islamico palestinese Hamas ha trasmesso mercoledì, sul suo canale Telegram, il video di uno degli ostaggi israeliani rapiti e portati a Gaza durante l’attacco del 7 ottobre in Israele.

L’ostaggio, che appare da solo sullo schermo, è seduto su una sedia di plastica davanti a un muro bianco. Si presenta come Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, rapito durante il festival musicale Nova.

“Il grido collettivo di tutti gli ostaggi”

La sua famiglia ha autorizzato la pubblicazione del “video del figlio”, secondo un comunicato stampa dell’Hostage Families Forum, un’associazione che rappresenta alcune famiglie di ostaggi.

“Questo video commovente è un appello urgente a intraprendere azioni rapide e significative per risolvere questa terribile crisi umanitaria e garantire il ritorno sicuro dei nostri cari”, ha aggiunto il Forum nel suo comunicato stampa.

“Il grido di Hersh è il grido collettivo di tutti gli ostaggi (…) Ogni giorno che passa, aumenta la paura di perdere vite innocenti.”

L’AFP non è stato possibile stabilire la data in cui è stato girato il video, ma l’ostaggio afferma di essere prigioniero da “quasi 200 giorni”. Questo mercoledì segna il 201° giorno di detenzione di ostaggi. L’ostaggio si riferisce anche ai “pranzi festivi in ​​famiglia” dei festeggiamenti di Pessah, la Pasqua ebraica, che iniziavano lunedì sera e duravano una settimana.

“Abbandonato” da Netanyahu

Egli accusa il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e membri del governo israeliano di aver “abbandonato” migliaia di israeliani il 7 ottobre e di aver “abbandonato” anche gli ostaggi, chiedendo che tornassero a casa.

Sostiene che gli ostaggi sono “sotterranei”, privi di acqua e cibo, nonché di cure mediche. Dice di essere stato gravemente ferito il 7 ottobre e mostra l’avambraccio sinistro amputato appena sotto il gomito.

Altri video di ostaggi sono già stati rilasciati da gruppi armati palestinesi dall’inizio della guerra. Gli ostaggi che hanno parlato nei video precedenti hanno testimoniato di condizioni di detenzione simili e hanno anche interrogato le autorità israeliane.

“Terrorismo psicologico”

Il 9 novembre, dopo la diffusione da parte del movimento jihadista palestinese di un video in cui venivano presentati due ostaggi, l’esercito israeliano ha denunciato “il terrorismo psicologico della peggiore specie”.

L’attacco senza precedenti compiuto il 7 ottobre in territorio israeliano da Hamas ha provocato la morte di 1.170 persone, secondo un rapporto dell’AFP basato su dati ufficiali israeliani. Quel giorno circa 250 persone furono rapite e portate a Gaza. Secondo Israele, nella Striscia di Gaza si trovano ancora 129 persone, di cui 34 considerate morte dall’esercito israeliano.

La vasta operazione militare portata avanti come ritorsione da Israele nella Striscia di Gaza ha già provocato, secondo Hamas, 34.262 morti, soprattutto civili.

(afp)

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