Secondo diverse fonti, la Nintendo Switch di seconda generazione avrebbe un pannello LCD e non OLED. Questa ipotesi potrebbe far arrabbiare alcuni giocatori, ma non è necessariamente una brutta notizia come quella.
In preparazione da mesi, Nintendo Switch fa sempre più parlare di sé man mano che il suo annuncio si fa più chiaro (a gennaio 2025 secondo alcune fonti, in primavera secondo altre). La console, una delle quali modello sembra essere trapelato di recente, potrebbe avere un notevole miglioramento in termini di gameplay. Questo miglioramento sarebbe, tuttavia, controbilanciato da quello che potrebbe essere percepito, da alcuni, come un calo in termini di visualizzazione.
In questo caso, è il leaker Deck Wizard, su X, che ci fornisce informazioni. L’interessato riporta informazioni che recentemente abbiamo potuto scoprire da altre fonti. Secondo lui, la nuova console Nintendo avrà pulsanti più grandi, tre colori al momento del lancio, ma anche e soprattutto Joy-Con, questa volta magnetici, che sfrutteranno l’effetto Hall sui joystick.
Questo tipo di pastiglie ha la particolarità di utilizzare campi magnetici, e non più semplici potenziometri meccanici, per ottenere precisione e durata. Il passaggio a questa tecnologia (sempre più diffusa sul mercato) costituirebbe un grande passo avanti per Switch 2. E per una buona ragione, quest’ultimo eliminerebbe così definitivamente i problemi di “deriva” che hanno influito sull’esperienza di molti giocatori sull’attuale consolle.
Addio OLED, ritorno all’LCD?
Sempre secondo Deck Wizard, Nintendo sceglierebbe invece un “ritorno” alla tecnologia LCD per lo schermo del suo Switch 2… invece dello schermo OLED utilizzato su un modello separato dal 2021, e che si ritrova sempre più frequentemente. sulle console Windows portatili.
Questa strategia potrebbe tuttavia essere rilevante dal punto di vista di Nintendo. Ritornare a un pannello LCD più tradizionale per Switch 2 consentirebbe all’azienda di ridurre i costi di produzione (per controllare meglio il prezzo finale della console), ma anche di prepararsi alla successiva commercializzazione di una versione OLED più sofisticata. Per la prima generazione di Switch, questo approccio ha avuto un discreto successo per Nintendo a livello commerciale.
Infine, notiamo che il ritorno alla tecnologia LCD non è necessariamente una brutta notizia. Alcuni dispositivi concorrenti, come l’ASUS ROG Ally X, ad esempio, hanno schermi LCD IPS di altissima qualità, che offrono un’eccellente luminosità, una leggibilità ottimale e un’elevata frequenza di aggiornamento.
Infine, gli schermi LCD hanno il vantaggio di essere infinitamente meno sensibili ai problemi di burn-in rispetto ai pannelli OLED. Un vantaggio che merita di essere preso in considerazione, anche se è vero che i produttori hanno saputo mettere in campo, nel tempo, tecnologie di prevenzione efficaci per combattere questo problema.