Vantaggi delle strategie combinate attive e passive

Vantaggi delle strategie combinate attive e passive
Vantaggi delle strategie combinate attive e passive
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Sebbene i fondi pensione mantengano bassi i costi attraverso soluzioni di investimento puramente passive, è difficile raggiungere obiettivi di rendimento e sostenibilità.

Nel confronto a lungo termine la performance del 2023 è stata superiore alla media delle casse pensioni svizzere. Secondo lo studio 2024 della cassa pensioni Swisscanto hanno ottenuto un rendimento medio del 5,1%, ma la media decennale è del 3,5%. Per questo motivo le casse pensioni sono costantemente sotto pressione affinché generino il massimo rendimento possibile affinché i loro abbonati possano mantenere un tenore di vita adeguato dopo il pensionamento.

Allo stesso tempo, i costi amministrativi dovrebbero essere quanto più bassi possibile, perché a loro volta riducono le prestazioni e quindi gli affitti come costi fissi. Per ottenere il massimo rendimento possibile con costi amministrativi bassi, le casse pensioni svizzere puntano sempre più su soluzioni di investimento passive. Ma anche queste comportano costi da non sottovalutare. Considerando i costi, i fondi passivi ottengono sistematicamente performance inferiori rispetto al benchmark.

I premi per il rischio rendono il portafoglio robusto

Per ottenere l’ottimizzazione in questo contesto è possibile utilizzare soluzioni di indicizzazione avanzate. L’universo d’investimento è determinato dalla selezione di un indice di riferimento prima di definire diversi segmenti di mercato che combinano settore e area geografica all’interno di questo universo d’investimento. Potrebbe trattarsi, ad esempio, della biotecnologia nel mercato farmaceutico nordamericano. Il portafoglio è costruito utilizzando premi di rischio strategico che rappresentano almeno il 50% dell’allocazione e includono Valore e Qualità. A questi si aggiungono i premi per il rischio di crescita, slancio a lungo termine, slancio del profitto e slancio a breve termine (ritorno alla media). All’interno del segmento selezionato viene quindi stilata una classifica delle aziende con un potenziale di rendimento favorevole. Le società che non ottengono buoni risultati in termini di premi di rischio vengono escluse dal portafoglio.

In definitiva, i fondi pensione potrebbero non avere le competenze necessarie per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità che si sono prefissati a livello di portafoglio.

È importante che i premi per il rischio siano complementari, attraverso correlazioni da moderatamente a negativamente correlate tra loro, al fine di rendere il portafoglio il più robusto possibile. Per garantire tale resilienza nel corso degli anni, la ponderazione dei premi di rischio viene regolarmente rivista in base al loro peso nella performance di ciascun segmento e, se necessario, adeguata. Se all’interno di un segmento risulta che il peso del valore è troppo elevato rispetto all’indice di riferimento, il suo peso viene ridotto a favore, ad esempio, della qualità. L’entità di questi aggiustamenti dipende da ciascun segmento: ad esempio, nel segmento nordamericano delle attrezzature e dei servizi sanitari, i pesi dei fattori esplicativi della performance sono rimasti sostanzialmente stabili e non hanno richiesto cambiamenti significativi nelle ponderazioni dei premi di rischio. Al contrario, nel segmento biotecnologico nordamericano, caratterizzato da un’elevata frequenza di innovazione e quindi da una maggiore volatilità, sono più comuni cambiamenti più drastici nella ponderazione dei premi di rischio.

Rispetto alle tradizionali soluzioni di investimento passive, i fondi pensione possono quindi generare un solido rendimento aggiuntivo, coprendo così i costi di gestione e ponendo le basi per la stabilità dei fondi pensione. Allo stesso tempo, i costi di una tale soluzione sono molto bassi e il tracking error rimane simile a quello di un ETF.

Traiettoria di decarbonizzazione su misura

Le soluzioni indicizzate migliorate presentano un vantaggio decisivo rispetto ai tradizionali veicoli passivi anche in termini di requisiti normativi per tenere conto dei criteri di sostenibilità: il portafoglio può essere modellato, o personalizzato, in modo tale da raggiungere lo specifico obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 del fondo pensione . Un tale grado di personalizzazione non può essere raggiunto con un fondo puramente passivo.

In definitiva, i fondi pensione potrebbero non avere le competenze necessarie per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità che si sono prefissati a livello di portafoglio. I gestori patrimoniali che offrono soluzioni di investimento indicizzate migliorate possono supportare i fondi pensione nella sostenibilità con soluzioni su misura.

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