Varennes. Patrick Martinez chiude il suo ciclo di conferenze

Varennes. Patrick Martinez chiude il suo ciclo di conferenze
Varennes. Patrick Martinez chiude il suo ciclo di conferenze
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Lunedì 17 giugno, in serata, al riparo dal vento e dalla pioggia, Patrick Martinez ha concluso il suo ciclo di conferenze sull’Universo.

Ne ha ricordato i componenti: pianeti, asteroidi, comete, stelle (tra cui le giganti rosse, le supernove e le cefoidi, che con la loro luminosità o le loro oscillazioni aiutano a misurare le distanze) e infine le galassie, la più vicina alla nostra, M 31 o Andromeda situata a 2 milioni di luci anni di distanza. Poi ha parlato dell’uso delle lunghezze d’onda per misurare la velocità. I dati attuali mostrano che l’Universo è in espansione.

Possiamo tornare indietro di qualche secondo al Big Bang, 14 miliardi di anni fa, in particolare grazie alla radiazione fossile e alla luce diffusa dagli elettroni liberi.

I quasar, dal canto loro, dischi gassosi molto luminosi ai bordi dei buchi neri, continuano a interrogare gli scienziati.

Siamo ancora lontani da prima del Big Bang e ci rendiamo conto che i principi della Relatività hanno i loro limiti.

Il sabato successivo, 22 giugno, l’ASCV ha organizzato una fuga a Bélesta-en-Lauragais, il cui cielo di notte è molto meno inquinato che in città, per visitare l’osservatorio creato da Adagio, l’associazione per lo sviluppo amatoriale di un grande strumento di osservazione.

Il telescopio che ospita al 2° piano misura 82 cm di diametro, è isolato dal calore e dispone di proprie fondamenta.

La motorizzazione e la sincronizzazione della cupola sono in corso. Al primo piano, la sala di lavoro e i suoi computer. Adagio collabora con la Società Astronomica Francese e il Club di Astronomia Fonsegrives.

Ha già al suo attivo la scoperta di due asteroidi.

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