Uno svizzero di 49 anni è stato condannato venerdì a 17 anni di carcere dal tribunale distrettuale di Baden (AG) per aver ucciso sua moglie nel 2022 a Bergdietikon (AG). È stato dichiarato colpevole di omicidio.
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Il pubblico ministero aveva chiesto una pena detentiva di 18 anni per omicidio. La difesa aveva chiesto una pena detentiva di otto anni per omicidio. La sentenza del tribunale distrettuale del Baden con sede a Schafisheim (AG) non è definitiva e può essere impugnata davanti alla Corte suprema del Canton Argovia.
L’imputato ha ammesso di aver annegato la moglie, 41 anni, nella vasca da bagno dell’appartamento di famiglia il 25 settembre 2022. Ha spiegato che il fattore scatenante del delitto era stata una foto che mostrava sua moglie fare sesso con un altro uomo. L’imputato ha affermato di aver agito spinto dalla rabbia.
L’uomo ha trovato la foto sul cellulare della moglie. La scena è avvenuta nel bagno mentre la donna era nella vasca da bagno. Voleva prendere di nuovo il telefono e ne è nata una rissa, ha spiegato l’imputato.
L’uomo ha spinto la testa della moglie sott’acqua finché lei non si è più mossa. Ha poi fatto sembrare la sua morte un suicidio. Tuttavia, l’esame forense ha rivelato che la donna era stata strangolata e annegata.
ahi, ats
