La digitalizzazione dell’amministrazione costituisce il pilastro centrale del piano di sviluppo strategico di Sénégal Numérique. Nonostante gli sforzi profusi per questo progetto, si attendono ancora i risultati.
Il Senegal resta indietro rispetto agli obiettivi di dematerializzazione dei servizi pubblici. Isidore Diouf (foto), direttore generale di Sénégal Numérique (SENUM SA), ha dichiarato venerdì 28 giugno che il paese ha un basso tasso di dematerializzazione dei servizi pubblici. “ Delle 900 procedure da dematerializzare, solo 130 lo sono state, ovvero una percentuale del 13,4%. », ha indicato il signor Diouf durante un panel dedicato al digitale nell’ambito della fondazione dell’azienda.
È stato nel 2017 che il Senegal ha iniziato a digitalizzare i suoi servizi pubblici amministrativi. Nel 2022 SENUM ha firmato un accordo con i 19 comuni di Dakar per la digitalizzazione degli atti di stato civile. Nel luglio 2023, 8 miliardi di FCFA (13 milioni di dollari) sono stati investiti per avviare il Master Plan sulla giustizia digitale 2023-2027, al fine di costruire un servizio giudiziario digitale più accessibile alle popolazioni. Anche il settore sanitario ha beneficiato di particolare attenzione.
Allo stesso modo, a novembre, il Ministero delle Comunicazioni, delle Telecomunicazioni e dell’Economia Digitale del Senegal, in collaborazione con l’Agenzia tedesca per la cooperazione internazionale GIZ, ha presentato GovStack, una nuova piattaforma dedicata al trattamento di oltre 800 procedure amministrative.
Se nonostante gli ingenti investimenti non sono state spiegate le ragioni di questo basso tasso di digitalizzazione, va notato che le sfide sono ancora numerose. Tra questi: lo sviluppo di testi normativi per stabilire un quadro di governance per la dematerializzazione, nonché la definizione di una strategia di e-gov volta ad accelerare il processo. Anche il sostegno a tutte le parti interessate nel processo di cambiamento e il consenso collettivo sono essenziali per il successo della digitalizzazione.
Va inoltre notato che in Senegal alcuni servizi ritenuti prioritari sono già online, in particolare nei settori dell’urbanistica, del turismo, della giustizia, dell’istruzione, del lavoro e della previdenza sociale, del servizio civile, degli interni, dello sport, dello stato civile consolare e dell’ambiente. .
Samira Njoya
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