Apple lancia Apple Intelligence, il suo nuovo sistema di intelligenza artificiale generativa, in collaborazione con OpenAI

Apple lancia Apple Intelligence, il suo nuovo sistema di intelligenza artificiale generativa, in collaborazione con OpenAI
Apple lancia Apple Intelligence, il suo nuovo sistema di intelligenza artificiale generativa, in collaborazione con OpenAI
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Al centro diL’intelligenza di Applela ditta americana ha incaricato l’assistente Siriche ha beneficiato di un aggiornamento radicale, che dovrebbe consentirgli di mettersi al passo con i recenti prodotti lanciati da OpenAI o Microsoft.

Per fare questo, l’azienda Apple ha stretto una partnership con OpenAIche ha aperto una nuova era per l’intelligenza artificiale generativa nel novembre 2022 con l’arrivo di ChatGPT.

Apple Intelligence sarà presente nella nuova versione del sistema operativo iOS18, rivelato anche lunedì durante la conferenza degli sviluppatori. Questo dovrebbe durare tutta la settimana a Cupertino, in California.

“Crediamo che l’intelligenza di Apple diventerà indispensabile per prodotti che già hanno un ruolo essenziale nelle nostre vite”ha lanciato il CEO di Apple Tim Cook durante una presentazione trasmessa online.

Apple Intelligence vuole essere una funzionalità che migliora e semplifica l’utilizzo dei dispositivi e delle loro applicazioni.

Sarà disponibile durante l’estate, ma solo per gli utenti di iPhone 15 Pro e per iPad e Mac dotati del chip M1, i cui primi modelli sono stati commercializzati alla fine del 2021.

L’intelligenza artificiale la tecnologia generativa richiede, infatti, notevoli capacità di calcolo, che solo i più recenti semiconduttori possono garantire.

Apple Intelligence consentirà in particolare di creare i propri emoji partendo da una descrizione nel linguaggio quotidiano, di trovare una foto o una serie di foto descrivendole oralmente o di generare brevi riassunti delle e-mail nella casella di posta.

L’utente può avanzare richieste a Siri per iscritto o oralmente.

Il muschio avverte

Questa nuova nomenclatura è simile all’interfaccia lanciata lo scorso novembre da Microsoft, Copilot, che permette di navigare tra applicazioni e software in modo intuitivo.

Ma a differenza di Copilot, Apple Intelligence non richiede un abbonamento a pagamento e sarà automaticamente disponibile su iOS 18.

Poco dopo la presentazione, l’imprenditore Elon Muskha criticato la partnership tra Apple e OpenAI, assicurando che avrebbe bandito gli iPhone nelle sue aziende a causa delle minacce alla sicurezza dei dati.

”Apple non ha idea di cosa accadrà una volta che affiderà i tuoi dati a OpenAI. Ti pugnalano alle spalle”ha assicurato il miliardario sul social network

Se Apple Intelligence utilizzerà ChatGPT per determinate richieste, in modo individuato per l’utente, la sua tecnologia e architettura saranno distinte da quelle di OpenAI, ha sottolineato Carolina Milanesi, analista di Creative Strategies.

I dirigenti del gruppo che si sono avvicendati nel corso della presentazione hanno insistito, a più riprese, sulla tutela dei dati personali, uno dei cavalli di battaglia di Apple da molti anni.

Craig Federighi, vicepresidente responsabile della progettazione software, ha sottolineato in particolare il concetto di “cloud privato”, grazie al quale un utente può beneficiare della potenza di calcolo di server remoti per una richiesta, senza che i dati vengano archiviati o utilizzati da altri.

Apple ha evidenziato la capacità della sua interfaccia AI generativa di prendere decisioni e scegliere elementi rilevanti, in base alle caratteristiche specifiche dell’utente.

“Anche se l’evento non ha riservato grandi sorprese, siamo rimasti colpiti dall’integrazione dell’intelligenza artificiale nell’ecosistema Apple”ha commentato Angelo Zino, della società di ricerca CFRA, per il quale queste innovazioni potrebbero alimentare la crescita del gruppo.

“È stata una giornata storica per Apple; e Cook e compagnia non hanno deluso, dal nostro punto di vista”hanno commentato in una nota gli analisti di Wedbush Securities.

Lanciata più di 12 anni fa, Siri è apparsa per molto tempo come una funzionalità datata, superata dalla nuova generazione di assistenti, come quella inclusa in GPT-4o.

Quest’ultimo ha fatto molto parlare di sé fin dalla sua presentazione a metà maggio, soprattutto perché l’attrice Scarlett Johansson ha accusato OpenAI di aver copiato la sua voce per farle interpretare il ruolo di assistente. La start-up ha negato ma sospeso l’uso di questa nuova voce nei suoi prodotti.

“Apple Intelligence renderà Siri più intelligente e ChatGPT lo renderà più intelligente”ha commentato Carolina Milanesi di Creative Strategies.

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