La recente controversia su Helldivers II su Steam ha preso una piega inaspettata, suscitando reazioni contrastanti tra i giocatori. Questo gioco, elogiato per le sue qualità, è stato rimosso dalla piattaforma in più di 150 paesi, provocando l’indignazione di molti giocatori.
Il motivo principale di questa situazione risiede nell’obbligo, annunciato sin dall’uscita ma improvviso per molti giocatori, di avere un account PlayStation Network (PSN) per accedere al gioco. Mentre il servizio Xbox è ampiamente integrato in Windows, PSN non gode di tale ubiquità , il che significa che in molti paesi PSN semplicemente non è disponibile. Di conseguenza, i giocatori di tutto il mondo, in particolare in Africa e Asia, si sono ritrovati privati dell’accesso a Helldivers II su Steam.
A parte il problema di accessibilità, i giocatori hanno anche riferito di essere stati rimborsati per il gioco dopo aver accumulato quasi 100 ore di gioco, il che ha contribuito ad alimentare la rabbia dei giocatori.
Di fronte a questa situazione, Sony deve agire rapidamente per porre rimedio alla situazione. È stato annunciato che tutti i giochi PlayStation Studios su Steam ora richiederanno un account PSN, sebbene questo requisito sarà facoltativo per le esperienze per giocatore singolo. Ad esempio, nel caso di Ghost of Tsushima: Director’s Cut, la cui uscita è prevista tra pochi giorni, il PSN sarà obbligatorio solo per la modalità multiplayer Legends.
Questo caso solleva importanti domande su come i giochi vengono distribuiti e accessibili a un pubblico globale e mette in luce le sfide affrontate dai giocatori e dagli sviluppatori in un mercato sempre più globalizzato e interconnesso.
