Cosa ne pensi di questa partita?
Hot, penso che abbiamo avuto un tempo abbastanza decente in cui dovremmo essere in testa alla classifica. Allora sembrava quello che proponevamo fuori, con la smobilitazione, la disorganizzazione, che ha portato ad un secondo periodo catastrofico. Meritiamo di perdere! Pensavamo di aver imparato dai nostri errori e li abbiamo commessi di nuovo. È frustrante! Ancora di più quando sappiamo che potremmo avere un grande impatto in questa giornata di campionato.
Come spieghi questo grande divario tra la tua prestazione del primo e quella del secondo periodo?
Nell’intervallo lo staff ci concede solo piccoli aggiustamenti, con l’idea di restare sulla stessa linea pur facendo qualcosa di più. Penso che sia stato nel finale che abbiamo peccato. Avremmo potuto condurre e questo ci avrebbe fatto molto bene. Anche quando fuori eravamo brutti, abbiamo sempre avuto la prima o più occasioni per portare in vantaggio.
La seconda metà è davvero al di sotto di cosa dovremmo produrre, cosa dovremmo offrire, cosa siamo abituati a fare. È spaventosa da vedere. È difficile da spiegare perché ce lo diciamo, ce lo ripetiamo. Abbiamo già mostrato questo volto. E questa rimonta dell’intervallo non va bene. Poi non si rientra nel ritmo della partita, non basta giocare 45 minuti abbastanza dignitosi. Il giorno in cui ci comporteremo male a casa, inizieremo a dirci che dovremo fare delle cose…
Ma l’FC Lorient è ancora il leader alla fine della gara d’andata…
Lì predomina la frustrazione. Veniamo da una sconfitta, era da tanto che non perdevamo (dal 1 novembre; 2-1 a Clermont). Quindi rimango positivo e so benissimo che ci sono cose buone e che dobbiamo contare su quello che facciamo bene in casa. Ancor di più prima dell’incontro con un diretto concorrente la prossima settimana (Metz, sabato alle 20). Ma avevamo i mezzi per celebrare l’occasione.
Le condizioni climatiche e il contesto ricordavano Pau dove sorpresi anche tu (1-0). Non è quando dobbiamo entrare in battaglia che il collettivo Lorient va in pezzi?
So che questa squadra è capace di dare battaglia, ma francamente c’è troppa differenza tra il primo periodo e il secondo. Eravamo a buon punto della partita e abbiamo lottato duramente. Eravamo in lotta, ognuno faceva il suo lavoro nella sua parte di campo. Eravamo bravi, compatti, organizzati. Poi ci siamo tutti smobilitati. Tutti volevano fare il proprio. Ci siamo ritrovati lontani l’uno dall’altro. Non c’è nessun segreto: è lì che hanno preso il sopravvento!
Senegal